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“Poliedrica”: l’omaggio artistico di Arrigo Musti e Duca di Salaparuta a Topazia Alliata inaugurata alle Cantine di Casteldaccia

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Un trittico di Arrigo Musti celebra la vita e l’eredità culturale della nobildonna siciliana nella sede delle Cantine Duca di Salaparuta a Casteldaccia

Casteldaccia, 31 gennaio 2025 – Arte, mito e territorio si fondono nell’opera “Poliedrica”, un tributo alla straordinaria figura di Topazia Alliata, donna dai mille interessi e pioniera della cultura artistica in Italia. Il trittico, realizzato dall’artista Arrigo Musti, è stato inaugurato nella moderna sede delle Cantine Duca di Salaparuta a Casteldaccia, dove è stata realizzata e installata, sotto la direzione di Roberto Magnisi, e da oggi sarà visitabile gratuitamente.

Il vernissage, accompagnato dalle note di un quartetto d’archi di Palermo Classica*, ha svelato l’opera, ammirabile ora da tutti gli ospiti delle Cantine Duca di Salaparuta, composta da tre pannelli in alluminio (ciascuno di 133 x 325 x 7 cm), dipinti con smalti e vernici che rappresenta un viaggio visivo nella complessità della vita e della personalità di Topazia. Figlia di Duca Enrico Alliata, moglie di Fosco Maraini e madre di Dacia, Toni e Yuki Maraini, Topazia Alliata ha incarnato l’essenza di una donna rivoluzionaria, resiliente e appassionata promotrice dell’arte e della cultura, caratteristiche che l’hanno resa un simbolo di emancipazione e modernità. Un omaggio alla personalità di questa artista e imprenditrice coraggiosa e visionaria, ambasciatrice di una Sicilia in movimento, dinamica e aperta al mondo, che ha guidato l’Azienda fino al 1961.

Arte e mito: le sfaccettature di una vita unica

Il titolo “Poliedrica” richiama il termine greco polyedros, che significa “molte facce”. Questa scelta enfatizza l’eclettismo di Topazia, le cui esperienze di vita sono state rappresentate da Arrigo Musti attraverso tre figure mitologiche: una Baccante, Demetra e Artemide.

La Baccante, raffigurata nel pannello di sinistra, rappresenta la giovinezza ribelle e anticonformista di Topazia. La tonalità rosa acceso dello sfondo richiama la passione e l’audacia con cui sfidava gli stereotipi del suo tempo.

Demetra, Dea dell’agricoltura e della famiglia, posta al centro, incarna la maturità e il senso di responsabilità familiare e sociale. L’evoluzione cromatica evolve verso il verde corallo dello sfondo che evoca la dedizione di Topazia alla sua terra d’origine e la resilienza dimostrata durante i momenti più difficili, come l’ingiusta prigionia in Giappone.

Artemide, Dea della caccia e della natura, nella sezione destra del trittico, simboleggia infine l’autonomia e la forza della maturità. Il blu vibrante che fa da sfondo alla silhouette di Artemide riflette l’introspezione e l’ottimismo verso il futuro, tipici di Topazia anche nella sua età più avanzata, quando si affermò come mecenate e sostenitrice di giovani artisti.

“Poliedrica” non è solo un omaggio visivo, ma una celebrazione della capacità umana di accogliere le proprie contraddizioni e trasformarle in una forza creativa. Come Topazia, l’opera si fa ponte tra passato e futuro, tradizione e modernità, rendendo omaggio a una figura che continua a ispirare generazioni. Un viaggio tra arte, mito e territorio che riscopre e celebra una delle personalità più affascinanti e anticonformiste del Novecento italiano e che si inserisce nel progetto di terroir enoculturale inaugurato in occasione dei 200 anni di Duca di Salaparuta. Con “Poliedrica”, infatti, si completa il primo circuito culturale che vede coinvolti, oltre alla Cantina di Casteldaccia, anche il Museo Guttuso di Villa Cattolica a Bagheria e – per i 50 anni dalla realizzazione – la Vucciria, nella nuova esposizione allestita presso lo Steri di Palermo, dal Sistema museale dell’Ateneo di Palermo.

Colomba Platino

Il rapporto tra vino ed arte si traduce ancora una volta in etichetta per Duca di Salaparuta. L’opera di Arrigo Musti, omaggio a Topazia Alliata, infatti, porta la sua intensa personalità sulla bottiglia vestendo con i suoi colori il vino da lei creato nel 1959: Colomba Platino. Elegante, moderno, iconico: il primo Colomba Platino nasce da uve Insolia e, a partire dalla vendemmia 2019, viene affiancato da Colomba Platino Nero d’Avola. Il trittico si completa oggi, nel 2025, con il nuovissimo Colomba Platino Rosa, un vino rosato da sole uve Frappato, e con una nuova veste grafica che, attraverso le tre figure di “Poliedrica”, racconta in ognuna delle tre etichette una diversa sfaccettatura di Topazia.

*PALERMO CLASSICA

Palermo Classica è un festival musicale internazionale che si è affermato come punto di riferimento nel Mediterraneo, unendo la grande musica alla bellezza dei luoghi storici di Palermo. Nato per colmare il vuoto estivo lasciato dalle istituzioni musicali, il festival offre esperienze artistiche immersive che attraggono cittadini e visitatori da tutto il mondo.

Vision e Mission: Palermo Classica si propone come piattaforma internazionale per esperienze concertistiche coinvolgenti, rendendo la musica accessibile a tutti. Attraverso una programmazione diversificata di opere, concerti sinfonici e musica da camera, il festival celebra l’arte come esperienza emotiva e culturale, promuovendo al contempo l’eccellenza artistica e la creatività contemporanea.

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