Pubblicato il 27/05/2016
Raro se non ardito, l’abbinamento Vino & Frutta è certamente uno degli accostamenti più temuti e meno sperimentati. I motivi di questo limitato successo sono intuibili: molti frutti – gli agrumi in primis – non sono particolarmente piacevoli in accompagnamento al vino, ma anche il momento del pasto in cui essi vengono consumati trova gli eventuali degustatori a pancia già piena.
Tuttavia, qualche volta vino e frutta insieme possono regalare una gradevole esperienza al palato: l’importante è esaltare i binomi compatibili ed evitare quelli disastrosi in partenza. Di certo, la dolcezza della frutta non deve essere osteggiata ma alimentata: spazio dunque ai vini dolci e leggeri!
In primo luogo, occorre non adottare i medesimi criteri di valutazione per tutta la frutta fresca. Per esempio, mele, pere, pesche e albicocche a causa della maggiore durezza stimolano una maggiore salivazione e per questo si accompagnano meglio ai bianchi aromatici, morbidi e dalla gradazione alcolica bassa. Diversa è la valutazione da fare a proposito della frutta esotica – melone, avocado, mango – che ha un sapore più deciso e può dunque sostenere sia dei rosati che dei rossi liquorosi.
E può rivelarsi interessante anche l’accostamento tra vino e frutta secca come mandorle, nocciole e noci. Queste ultime potranno essere accompagnate ai vini dolci che già ne ricalcano gli aromi come bianchi più strutturati, rossi corposi e soprattutto con il marsala, già eccellente per i dessert. Riflessioni a parte meritano, invece, le castagne, prodotto autunnale per eccellenza, che può sostenere vini rossi corposi grazie alla consistenza quasi farinacea. Di contro, la frutta essiccatacome datteri, fichi o albicocche troverà la sua valorizzazione con il vino dolce per eccellenza: il passito.
Ma la frutta, si sa, può tornare sulle nostre tavole in altre intriganti forme che meritano appunto degli accostamenti ad hoc. Si pensi alle macedonie spesso immerse in vini liquorosi o ai dessert con creme o gelati che a seconda del grado di acidità potranno sposarsi bene a bianchi aromatizzati, passiti leggeri o addirittura bollicine ghiacciate.
Ultime ma non meno importanti da ricordare sono, infine, le tradizionali accoppiate frutta e vino, che seppur non propriamente per palati da sommelier costituiscono un piacere tradizionale per molti. Un esempio su tutti è la Sangria, creazione tutta spagnola in cui il vino rosso diventa il luogo in cui far ‘naufragare’ tanta deliziosa frutta estiva.
E voi, per quale abbinamento Vino & Frutta opterete?