La Vendemmia 2021 è iniziata e si parte dalle uve bianche destinate anche alla nuova annate della Linea Suolo.

Un progetto dall’identità forte, che prende origine dalla terra fertile e viva, in cui la vite affonda le radici dando inizio a tutto, e che nasce da un meticoloso lavoro di selezione dell’agronomo in campagna e dell’enologo in cantina. La scelta di porzioni specifiche di vigneto all’interno delle Tenute Duca di Salaparuta, riportate in etichetta, è l’evoluzione estrema del concetto di zonazione e della profonda intimità con la terra delle nostre vigne.

All’interno della Tenuta di Risignolo agronomo ed enologo di Duca di Salaparuta hanno selezionato personalmente i filari più adatti ad offrire in cantina uno Zibibbo puro nella sua essenza, ricco di suggestioni mediterranee, modernissimo nella sua freschezza che si ritrova nel bicchiere. La scelta di questa porzione di terreno, prevalentemente argillo-calcareo con una percentuale di sabbia, e l’aver prediletto l’esposizione a Sud, dove il sole più caldo matura prima le uve, sono stati basilari per l’enologo nello sviluppare i profumi intensi di questo vino che interpreta in modo nuovo i sapori tipici di questo vitigno aromatico.

Lo stesso è avvenuto nel cuore della Sicilia, nell’assolata Tenuta di Suor Marchesa dove, sul Suolo N.3, in soli 4 ettari esposti a Nord, ha trovato una casa inaspettata il Sauvignon Blanc di Duca di Salaparuta. La terra a composizione prevalentemente calcarea di questa porzione di vigneto è all’origine di questo vino ampio, strutturato e comunque croccante e fresco, per il quale l’agronomo e l’enologo, con pazienza, scelgono i grappoli migliori e li vinificano con cura, completandone l’evoluzione in barriques.

Due vini straordinari, che conquisteranno i wine lover più esperti in cerca di un calice che li porti direttamente in vigna, con i piedi sulla terra morbida e ricca della Sicilia. Ogni bottiglia è numerata e, quindi, unica.

 

TENUTA DI RISIGNOLO

LA STORIA | Salemi, in provincia di Trapani che è la provincia più vitata d’Italia: qui il vino rappresenta la struttura portante di una grande tradizione culturale. In queste campagne arse dal sole le uve a bacca bianca trovano la loro terra d’elezione e vengono coltivate da secoli.

IL TERRITORIO | Salemi, nella Sicilia centro-occidentale, è caratterizzata orograficamente da una struttura collinare e da una buona ventilazione che garantiscono la salubrità del frutto, consentendo interventi limitati in vigna.

IL VIGNETO

Altitudine | 300 metri s.l.m.

Forma di allevamento / Guyot, densità di impianto 5.500 piante per ettaro.

Composizione del terreno | Prevalentemente argilloso-calcareo. La composizione del Suolo n. 5 è a medio impasto ed è caratterizzato anche da una percentuale di sabbia che facilita la penetrazione delle acque.

Ettari coltivati a Zibibbo | 15 ettari esposti a Sud, dove le uve maturano prima e sviluppano aromi più intensi.

IL CLIMA | Temperato, con inverni miti e primavere ed estati molto asciutte e con importanti escursioni termiche. Media invernale 15°C. Media estiva 24°C

IL VINO – SUOLO | ZIBIBBO

Sulle fertili colline della Tenuta di Risignolo, dal Suolo N.5 del vigneto, proviene questo Zibibbo che nel bicchiere esprime un profumo intenso e fine, con decise note di zagara e mughetto, unite ai sentori fruttati da cui emergono netti gli agrumi di Sicilia. Al palato questo vino si presenta fresco e sapido, allo stesso tempo morbido e ricco, come la terra in cui nasce.

 

TENUTA DI SUOR MARCHESA

STORIA | La Tenuta, acquistata dalla Duca di Salaparuta nel 2003, si trova in uno dei territori tradizionalmente più vocati per l’allevamento della vite a bacca rossa, in particolare del Nero d’Avola. Tuttavia, il microclima unico e la particolare composizione del terreno, la rendono felice anche per le uve bianche, oltre a molte varietà di frutta come pesche e mandorle.

IL TERRITORIO | La Tenuta di Suor Marchesa è situata a Riesi, nel centro della Sicilia a pochi chilometri dal mare, su una dolce collina ben esposta ai venti.  I vigneti, attualmente circa 127 ettari in totale, allignano su terreni a composizione calcarea che permette alle radici di penetrare in profondità trovando l’acqua, rara e preziosa in questa parte della Sicilia in estate.

IL VIGNETO

Altitudine | 300 – 350 metri s.l.m.

Forma di allevamento | A cordone speronato, densità d’impianto 5.500 piante per ettaro

Composizione del terreno | 100% Calcareo-argilloso che offre uve croccanti e dai profumi freschi

Ettari coltivati a Sauvignon Blanc | 4 ettari, esposti a Nord. Questa esposizione mette al riparo le uve dal sole eccessivo e garantisce prodotti fragranti.

IL CLIMA | Inverni miti e brevi, estati calde e molto asciutte. Media invernale 14°C. Media estiva 22°C

IL VINO | SUOLO – SAUVIGNON BLANC

Prodotto con le uve ottenute dai vigneti coltivati sul Suolo N.3 della Tenuta di Suor Marchesa, prevalentemente calcareo ed esposto a Nord, il Sauvignon Blanc di Duca di Salaparuta conserva intatte la freschezza e l’acidità caratteristiche del vitigno. Elegante e complesso al naso, le note varietali si fondono con quelle floreali tipicamente mediterranee di gelsomino e ginestra bianca, mentre i sentori di frutta si armonizzano con quelli speziati, che ricordano la vaniglia e il pepe rosa. Le note percepite all’olfatto sono confermate al gusto. Questo vino, figlio della terra di Sicilia, si ottiene da uve raccolte a piena maturazione e vinificate in parte in acciaio e in parte in barriques.

 

Forse non tutti sanno che il nome della città di Marsala (Marsah-Allah), di origini arabe, significa “porto di Dio”. Questa bellissima città sulla costa della Sicilia occidentale è ricca di storia, cultura, natura ed è patria dell’omonimo vino, il marsala… Florio naturalmente!

Attrazione turistica, ma non troppo, Marsala attira ogni anno appassionati di enogastronomia, storia e sport all’aria aperta dall’Italia e dall’estero. Per chi avesse la fortuna di poterle dedicarle qualche ora vi vogliamo consigliare le 4 attrazioni da non perdere se siete a Marsala per un solo giorno. Cominciamo!

Il centro storico 

Marsala non ha un centro storico esteso, ma il valore aggiunto di questo luogo è proprio che la maggior parte delle attrazioni si possono ammirare facendo un mini-tour a piedi con poche tappe essenziali.

Prima tappa potrebbe essere la famosa Porta Garibaldi, quella varcata coi Mille l’11 maggio 1860. Attraversare via XI Maggio, meglio nota come il Cassaro, è una delle esperienze da fare, per poi arrivare nell’elegante Piazza della Repubblica, il cuore della città, sede del palazzo Comunale con il suo porticato e il Duomo dedicato a Tommaso di Canterbury.

Passeggiando tra le bianche vie del Centro potrete scorgere anche dimore storiche come palazzo Fici o Burgio-Spanò, per poi spostarsi al Mercato Antico, che troverete di giorno in veste di mercato del pesce e di sera sede della movida marsalese.

 

Le acque rosa delle Saline

La storia delle saline è antichissima. I Fenici per primi vi impiantarono delle vasche per ricavare il sale. Il livello di acqua molto basso ed il clima favorevole hanno fatto sì che questa zona costiera fosse un luogo di produzione ideale.

La laguna in cui si trovano è quella dello Stagnone, caratterizzata da un patrimonio naturalistico unico che affascina in ogni stagione.

Lo spettacolo però è ancora più suggestivo in estate, periodo di raccolta del sale, quando l’acqua delle vasche che assume toni rosati brilla al sole del tramonto.

La laguna dello Stagnone e le Saline

Michelangelo Antonioni che nel 1997 venne incaricato di girare uno spot documentario sulla Sicilia decise di tenere il tramonto dello Stagnone come scena finale.

La laguna è tra le più vaste della Sicilia e ha al suo interno 4 piccole isolette (la Grande, la prima a protezione della laguna dal mare aperto, San Pantaleo, Santa Maria e Schola).

L’unica abitabile è San Pantaleo, sede dell’antica fondazione della città fenicia di Mozia (distrutta nel 400 a.C. dal tiranno siracusano Dioniso I) e del piccolo Museo Whitaker, con collezioni interessanti e reperti rinvenuti nell’isola e con il suo fiore all’occhiello, il cosiddetto Giovinetto di Mozia, una statua risalente al V secolo a. C. rappresentante un aitante giovanotto, probabilmente un ufficiale di alto rango, in una posa sensuale e disinvolta.

 

Le Cantine Florio

Sulla nascita del marsala e sulla sua storia esistono tantissime versioni. Quello che possiamo dirvi di sicuro è che a Marsala Vincenzo Florio, primo imprenditore italiano in un mercato fino a quel momento monopolio degli inglesi, fondò le Cantine Florio nel 1833 contribuendo a cambiare per sempre l’assetto economico e sociale della città e della Sicilia interna, grazie al suo spirito moderno e illuminato.

Oggi, dopo quasi duecento anni, le Cantine Florio continuano ad esistere, rappresentando per i Wine Lover di tutto il mondo la storia e l’innovazione di uno dei prodotti più amati dell’enologia siciliana, il marsala.

Vi consigliamo di prenotare una visita guidata in queste Cantine suggestive, ricche di storia e di vita, per scoprire tutti i segreti del marsala Florio.

Cliccate qui per scoprire tutte le tipologie di tour disponibili.

Anche le Cantine Duca di Salaparuta di Casteldaccia, vicino a Palermo, aprono le porte all’evento dell’estate promosso da MOVIMENTO DEL TURISMO DEL VINO: Calici di stelle 2021! Una cena esclusiva accompagnata dalla musica raffinata del duo Noemi Amico e Cristoforo Fiorenza, sotto le stelle della notte d’estate fatta di sogni, la notte di San Lorenzo. Un calice di vino Duca di Salaparuta, la compagnia di un amico e la magia della musica per brindare alla bellezza. Scoprite tutti i dettagli del programma e prenotate il vostro posto sotto il cielo del 10 di Agosto!

 

IL PROGRAMMA

Ore 19.00 brindisi di benvenuto

Dalle ore 19.30 alle ore 20.00 visita guidata alle Cantine

Ore 20.00 cena in giardino (servita al tavolo)

Ore 23.00 conclusione della serata

 

INFO E CONTATTI

-Il costo del biglietto è di € 70 a persona con pagamento anticipato a mezzo bonifico bancario

-Non sono previsti biglietti ridotti

-La disponibilità è di soli 60 posti

-La cena prevede 4  portate base pesce accompagnate dai vini Duca di Salaparuta

-Eventuali allergie alimentari dovranno essere comunicate entro il 7 Agosto

-Duca di Salaparuta si riserva il diritto di modificare la location dell’evento o di cancellare l’evento per causa di forza maggiore e/o impossibilità come eventi meteorologici che rendano impossibile l’organizzazione dell’evento od impedimenti causati dall’emergenza Covid-19, etc.

-Per accedere in cantina, sarà necessario esibire il Green Pass. L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-covid

 

PRENOTAZIONE NECESSARIA E SINO AD ESAURIMENTO POSTI

al seguente indirizzo: visitaduca@duca.it

La notte del 10 Agosto torna a riempirsi dei profumi del vino grazie all’ormai classico appuntamento di San Lorenzo promosso da MOVIMENTO DEL TURISMO DEL VINO: Calici di stelle 2021! La Terrazza sul mare delle Cantine Florio di Marsala si animerà nella notte più bella dell’estate per farvi vivere un’esperienza magica fatta di storia, fascino e divertimento. Un cena speciale sotto le stelle, a cura dello Chef Emanuele Russo, accompagnata dai sapori unici dei più preziosi marsala Riserva Florio. Scoprite il programma completo, vi aspettiamo!

 

IL PROGRAMMA

Ore 19:00 visita guidata in cantina

Ore 19:45 aperitivo di benvenuto

Ore 20:15 Cena servita in Terrazza – a cura dello Chef Emanuele Russo (Ristorante Le Lumie)

Ore 22:30 Conclusione della serata

 

INFO E CONTATTI

-Il costo del biglietto è di € 100 a persona, con pagamento anticipato a mezzo bonifico bancario

-Ingresso consentito ai maggiori di 14 anni e non sono previsti biglietti ridotti

-La disponibilità è di soli 50 posti

-La cena prevede 3  portate base pesce create ad hoc dallo Chef per l’abbinamento a tre Marsala Riserva, fra cui un’esclusiva riserva spillata direttamente dalla botte. I tavoli saranno comuni con posti a sedere distanziati

-Eventuali allergie alimentari dovranno essere comunicate entro il 7 Agosto

-Cantine Florio si riserva il diritto di modificare la location dell’evento o di cancellare l’evento per causa di forza maggiore e/o impossibilità come eventi meteorologici che rendano impossibile l’organizzazione dell’evento od impedimenti causati dall’emergenza Covid-19, etc.

– Per accedere in cantina, sarà necessario esibire il Green Pass. L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-covid

 

PRENOTAZIONE NECESSARIA E SINO AD ESAURIMENTO POSTI

al seguente indirizzo: visitaflorio@duca.it

L’importante Azienda vinicola portoghese affida la distribuzione in esclusiva del suo iconico Brand SANDEMAN alla storica Azienda siciliana

 

 

Sogrape Vinhos*, Azienda vitivinicola leader nella Penisola Iberica, dopo Mateus e Offley, rafforza e completa la partnership con il Gruppo Duca di Salaparuta affidandogli uno dei suoi marchi più famosi – SANDEMAN – e firma un accordo di distribuzione in esclusiva per il mercato italiano, a partire da luglio 2021.

 

Fondata nel 1790 a Londra da George Sandeman, giovane e ambizioso scozzese, l’Azienda nel 2002 entra a far parte del Gruppo portoghese Sogrape Vinhos, una delle più importanti realtà vinicole Europee, presente in oltre 120 mercati e con oltre 1.600 ettari di vigneti tra Portogallo, Spagna, Nuova Zelanda, Argentina e Cile. La storia di questo Porto, distribuito in oltre 75 mercati, affonda le sue radici a Londra e nella passione dei commercianti di vino del XVIII secolo per la regione del Douro, un’area vinicola sorprendente situata ad est di Porto famosa per i suoi microclimi, varietà di vitigni e territori che danno origine a vini fermi e Porto complessi e di alta qualità. Questi ultimi, celebri vini fortificati di una regione così emblematica, sono ancora oggi prodotti con la massima cura, unendo tradizione e innovazione per raggiungere il risultato più autentico.

 

Il Brand Sandeman è conosciuto in tutto il mondo per i suoi vini Porto, Sherry e Madeira, e per l’inconfondibile sagoma nera del Don: commissionata all’artista George Massiot Brown nel 1928 da George Sandeman, questa misteriosa e affascinante figura incappucciata fu infatti il primo logo creato per un vino e rimane una delle immagini più iconiche del mondo enologico internazionale. L’eccellenza nella qualità e l’esperienza nella famosa arte del blend – di cui i vini Sandeman Aged Tawnies sono la migliore testimonianza – contribuiscono fortemente anche alla reputazione del Brand nel mondo del vino.

 

Siamo dunque felici di annunciare che il pluri-premiato e storico Porto Sandeman entra a far parte del network Gruppo Duca di Salaparuta. L’Azienda nel 2013 ha infatti avviato un progetto di distribuzione dedicato ad Aziende del vino, frutto di un’attenta osservazione dei cambiamenti avvenuti nel mercato e del desiderio di offrire un portfolio sempre più ricco ai propri Clienti, che oltre a Sogrape Vinhos riunisce la raffinata Maison francese Lanson e due storiche Aziende del vino italiano, Caparzo e Barone di Valforte.

 

 

* SOGRAPE VINHOS

Dalla sua fondazione, in Portogallo più di 75 anni fa, Sogrape ha sempre dimostrato di avere il dono di anticipare il futuro. Nel 1942, nel bel mezzo della Seconda guerra mondiale, il desiderio del suo fondatore, Fernando Van Zeller Guedes, era quello di mostrare la qualità dei vini portoghesi al mondo e conquistare i consumatori con un rosé fresco e leggero. Da Azienda vinicola della Valle del Douro, dedicata alla produzione di Mateus Rosé, l’Azienda è diventata globale, operando in più di 120 mercati e con oltre 1.600 ettari di vigneti in Portogallo, Spagna, Cile, Argentina e Nuova Zelanda. Offrire vini di alta qualità e grandi marchi è un obiettivo comune a tutte le Aziende del gruppo, ormai presenti in dieci paesi. Oggi è la perfetta combinazione tra uno spirito familiare e una cultura di squadra che continua a portare avanti l’Azienda, con Fernando da Cunha Guedes, presidente e terza generazione della famiglia fondatrice, saldamente al timone.

 

www.sogrape.com

L’estate, con la voglia di stare in compagnia che porta con sé, è la stagione in cui ogni momento può trasformarsi in un’occasione per un brindisi speciale. E se vi proponessimo di brindare con Florio?

Accompagnateci nella lettura di questo articolo per scoprire come i marsala Florio, e non solo, possono essere i protagonisti anche della bella stagione, per vivere un’estate davvero memorabile.

 

Il calice perfetto per le giornate più calde ritrova spesso i toni del bianco o del rosa, o al massimo è un’esplosione di bollicine. Sorseggiare un fresco vino rosé davanti a un tramonto o brindare con il bianco piace proprio a tutti, come negarlo! In effetti i vini bianchi e i rosé sono il vero must have della stagione calda e con loro si va sempre sul sicuro.

Tuttavia è anche vero che rimanere nella propria comfort zone, a volte, ci impedisce di godere di piacevoli scoperte. Vogliamo perciò svelarvi come provare nuove e sorprendenti esperienze abbinando i vini Florio ai vostri momenti in compagnia. Ecco come:

 

Provate i cocktail con i marsala Florio

I cocktail, si sa, hanno un grande appeal sia come aperitivo che come piacevole rinfrescante delle sere d’estate. Perché allora non realizzare un cocktail con VecchioFlorio? VecchioFlorio è il marsala superiore più conosciuto al mondo, una vera celebrità tra gli appassionati che lo apprezzano come vino da dessert, in abbinamento a formaggi di media stagionatura e molto altro. È così tanto eclettico che può diventare protagonista di 3 sorprendenti mix per un aperitivo giovane e inaspettato.

 

Questo marsala prodotto da uve Grillo e Catarratto, se impreziosito dai sentori di basilico e menta, le piante aromatiche di Sicilia, e dalla Soda Water, diventa “Mediterraneo”, un cocktail che richiama subito alla mente ricordi e suggestioni d’estate.

Se unito al lime e allo zenzero nell’”Oriental” VecchioFlorio è in grado di evocare invece sensazioni che ricordano l’esotico, per una serata estiva dal gusto potente e intenso.

Menta e Cordial Sambuco, insieme a VecchioFlorio, danno vita a “150”, una vera e propria esplosione di freschezza per le sere d’estate in buona compagnia.

Se non li avete ancora provati, è questo il momento perfetto per sorprendervi con i cocktail di VecchioFlorio! Cliccando qui trovate le ricette nel dettaglio.

 

E se siete alla ricerca di grandi novità, quest’anno potete provare il “Sicilian Martini” creato dalle sapienti mani di Cristian Lodi patron del Milord Milano. Alla versione moderna di questo grande classico si è arrivati mixando la vodka Vulcanica a Terre Arse, il marsala vergine ottenuto da uve Grillo che passa per almeno dieci anni di affinamento. Curiosi di provare questo cocktail dal gusto inconfondibilmente siciliano.

 

Abbinate i marsala come aperitivo

Con Terre Arse inauguriamo il capitolo sui marsala gourmet per un originale aperitivo estivo, che Targa e Oltre Cento completano.

 

Se l’aperitivo è una delle occasioni estive più diffuse, potete dare a questo piacevole momento in compagnia un gusto del tutto nuovo con i marsala gourmet in abbinamento a fresche materie prime, magari difficili da abbinare altrimenti.

Con un aperitivo a base di pesce affumicato, acciughe e formaggi stagionati, abbinate Terre Arse. Sorprendente servito freddo, Targa, invece, può ravvivare il gusto di abbinamenti come avocado e formaggi erborinati. La pasticceria più raffinata a base di ingredienti estivi trova in ultimo il compagno ideale in Oltre Cento, il bacio dolce di ogni peccato di gola gourmet!

 

E se avete ancora voglia di sperimentare con l’aperitivo, provate Donna Franca, il raffinatissimo marsala Superiore Riserva che affina in botti di rovere per oltre 15 anni. Come può un marsala così pregiato diventare il protagonista di un brioso aperitivo estivo?

Servito freddo tra i 12° ed i 14° il marsala Donna Franca può sorprendervi con abbinamenti inaspettati. Con il suo gusto ampio e morbido – capace di inondare il palato con gradevoli sensazioni di frutta matura – in contrasto con il sapore deciso dei formaggi erborinati come il Roquefort, vi regalerà un aperitivo estivo davvero fuori dal comune.

 

L’aperitivo con Donna Franca sarà davvero una piacevolissima scoperta!

 

Gustate il gelato in abbinamento a Morsi di Luce

Conosciuto soprattutto in abbinamento con frutta secca e dolci al cioccolato, Morsi di Luce Florio è in grado anche di innovare e far risaltare l’esperienza golosa estiva per eccellenza: il gelato.

L’abbinamento vino-gelato ci regala grandi emozioni, e con Morsi di Luce queste si amplificano. Prodotto da uve Zibibbo coltivate in Sicilia, con il suo lucente colore dorato e i suoi profumi gradevoli di frutta, oltre che le caratteristiche note di albicocca e nocciole tostate, Morsi di Luce evoca a ogni sorso i paesaggi mediterranei più assolati e ventosi. Servito a 8° – 10° C e con il suo sapore pieno, morbido e vellutato vi regalerà un’esperienza golosa davvero unica.

 

Per l’abbinamento perfetto con il gelato, provate Morsi di Luce!

 

Inaspettatamente estivi, con Florio potrete vivere momenti di piacere unico!

Trovate i marsala Florio su Duca.Store

Con le giornate che si allungano e le temperature che aumentano gradualmente, il vino bianco conquista tutti e diventa principe di qualsiasi occasione estiva.

Scopriamo insieme le caratteristiche che rendono i bianchi così apprezzati e quali sono i vini di tendenza per una estate 2021 da ricordare.

 

I vini bianchi ammaliano per la loro personalità spensierata. Ma cosa spinge davvero i wine lover a consacrarli come i vini più adeguati alla bella stagione?

 

La piacevolezza di questi vini dipende dalle loro peculiarità, perfettamente abbinabili alla stagione più calda dell’anno, tra cui la freschezza prima di tutto. Degustare un sorso di vino bianco in una serata di mezza estate è innegabilmente appagante.

Questa freschezza si deve essenzialmente a una buona acidità, caratteristica gustativa principale dei vini bianchi, in particolare di quelli giovani, che è fondamentale perché contribuisce in modo determinante al loro equilibrio. Un bianco d’estate è sicuramente un vino equilibrato, dal piacevole assaggio. L’acidità nei vini bianchi tende a diminuire con il tempo, dopo un determinato periodo di affinamento in bottiglia.

 

Altro tratto peculiare dei vini bianchi riguarda gli aromi.  Da un vino bianco ci si aspetta generalmente aromi freschi che evocano note floreali e fruttate. È impossibile bere un calice di vino bianco senza averne provato prima la fragranza.

 

Infine la sapidità. Tendenzialmente minerali e sapidi, i bianchi d’estate sono capaci di riportare sulle labbra il sapore del mare.

 

Queste caratteristiche dipendono dal vitigno ma anche dallo stile di vinificazione, per cui da uve dello stesso vitigno si possono ottenere sia vini più leggeri che vini bianchi più intensi e strutturati.

Anche i bianchi meno leggeri si sposano benissimo con le vostre occasioni estive, l’importante è scegliere il vitigno che mantiene queste caratteristiche apprezzabili anche se più mature.

E non sottovalutate le temperature! Scegliere quelle giuste è necessario per godere appieno dell’esperienza di degustazione. Se i vini bianchi più leggeri vanno serviti a una temperatura che va generalmente dai 6° agli 8°, per quelli più strutturati è preferibile una temperatura tra i 10° e i 12°.

 

Volete scoprire quali sono i 6 vini bianchi dell’estate 2021? Che sia un aperitivo in terrazza o una cena in riva al mare, c’è un bianco per ogni piacevole momento in compagnia.

 

A esempio, per una cena elegante ma comunque vivace, magari in una terrazza a ridosso del mare con gli amici che ritrovate dopo una lunga stagione, vi consigliamo due vini in particolare.

Il primo è Sentiero del Vento, il vino Duca di Salaparuta che, da buon Vermentino, è in grado di portare nel calice il vero sapore del mare. Il Vermentino, infatti, nasce tradizionalmente nelle zone salmastre dei litorali tirrenici ed è per questo riconoscibile per una spiccata mineralità. Scelta scontata, vero? In realtà Sentiero del vento è il Vermentino che sorprende anche i wine lover più avvezzi al suo sapore, perché in Sicilia ha assunto caratteristiche inedite. Grazie al terroir e al micro-clima della tenuta di Suor Marchesa, che ne hanno amplificato la mineralità, questo vino ha acquisito un’originale e spiccata vivacità.

Ed ecco allora che Sentiero del Vento assume una singolare declinazione del palato, che si fa ampio e vellutato e racconta di note fruttate e soprattutto di macchia mediterranea.

Un calice di questo vino ed è subito estate!

 

Il secondo favorito per una cena tanto attesa è il Colomba Platino, un’Insolia che merita sicuramente un posto d’onore. Per chi non lo sapesse, questo è il vitigno a bacca bianca più antico della Sicilia. Colomba Platino è un bianco elegante ma allo stesso tempo deciso e di buona struttura, un classico che però è in grado di stupirci sempre.

Se, ad esempio, i crostacei sono i protagonisti della vostra cena, con Colomba Platino andate sul sicuro!

 

Altro vino perfettamente intonato alla bella stagione è il Corvo Bianco che, con le sue note mediterranee, porta in tavola la freschezza e i profumi fruttati della Sicilia e riesce a esaltare anche i consueti sapori di ogni cena estiva informale.

 

Un bianco dalla straordinaria struttura e pienezza è Kados. Questo vino racchiude tutto il fascino della terra assolata da cui nasce, le campagne della Tenuta di Risignolo, ma non a discapito della freschezza. Con il suo bouquet floreale intenso e il suo palato ampio e sapido, è il vino di una di quelle sere destinate a cambiare per sempre i vostri destini.

Con Kados è subito magia!

 

Un aperitivo in spiaggia al tramonto, radunati intorno all’intima luce di un falò, richiederà invece un vino dall’anima spensierata ma comunque di personalità. Qual è il vino giusto per un momento così festoso? È Calanìca Grillo, per la sua personalità ricca e giocosa. Con i suoi intensi sapori mediterranei è la compagnia perfetta per improvvisare un duo di chitarre sotto il cielo stellato d’estate.

 

Il compagno ideale di un bere leggero e piacevole di una serata rilassante, senza troppe etichette, è invece Glicine Bianco. Che sia un aperitivo moderno e non impegnato o un brindisi serale dopo una lunga giornata di lavoro, questo vino Corvo, così fresco e aromatico, dal grado alcolico contenuto, è il vino perfetto per questi momenti di relax con gli amici di sempre, proprio quelli su cui contate per scambiarvi anche le più improbabili confidenze.

Glicine Bianco sa interpretare i migliori vitigni autoctoni siciliani in un vino fragrante, ricco di sensazioni estive.

 

L’estate è ormai arrivata e noi siamo pronti a darle una nota di sapore.

Curiosi di provare questi bianchi di grande tendenza per l’estate 2021? Li trovate tutti su Duca.Store.

Complici la leggerezza del momento che precede l’estate, le giornate più lunghe e le temperature piacevoli, cresce la voglia di ritrovarsi in compagnia. Avete intenzione di invitare gli amici a casa per stare un po’ insieme all’aperto? Sorprendeteli con un aperitivo gourmet.

Con le 3 idee super veloci per un aperitivo gourmet che abbiamo selezionato per voi, raggiungerete l’obiettivo senza fatica.

 

Per essere gourmet, un aperitivo deve stuzzicare prima di tutto gli occhi oltre che il palato, affidatevi quindi alla ricercatezza delle materie prime e agli abbinamenti poco scontati.

Scoprite i marsala Florio! Pronti a regalare un nuovo modo di vivere il food che appassionerà i Wine Lover più curiosi, alla ricerca di sapori inediti e di nuove occasioni di consumo.

 

  1. Aperitivo con vista + Bruschette con acciughe del Mar Cantabrico

Con i tramonti che si fanno più scenografici, un aperitivo in terrazza è d’obbligo. Per renderla accogliente potete scegliere candele, fiori, piante o erbe aromatiche che profumano l’ambiente. Potreste anche usare queste per decorare il tavolo, pronto così ad accogliere l’aperitivo che state preparando.

 

La ricetta perfetta per un aperitivo gourmet con vista mozzafiato è una bruschetta di pane pugliese con crema di melanzane, acciughe del Mar Cantabrico e colata di pomodoro semplice.

Poiché si tratta di un aperitivo alquanto sapido per la presenza delle acciughe, il nostro consiglio è quello di dosare il sale con parsimonia per non rischiare di sbilanciare troppo i sapori. Adesso iniziate preparando la colatura di pomodoro.

Ingredienti per la colatura di pomodoro:

  • Olio extravergine d’oliva b.
  • Pomodoro q. b.
  • 1 cipollotto

Tagliate il cipollotto e i pomodori come se voleste fare un’insalata, aggiungete l’olio e mettete in frigo a macerare. Poi passiamo alla preparazione della crema di melanzane.

Ingredienti per la crema di melanzane:

  • 2 melanzane medie
  • 1 spicchio d’aglio
  • Basilico q. b.
  • 50 gr di Parmigiano
  • Olio extravergine d’oliva
  • Un pizzico di sale

Bastano poche e semplici mosse per ottenere una crema gustosa e raffinata che useremo come base per le nostre bruschette. Tagliate le melanzane nel senso della lunghezza e incidetele con un coltello senza arrivare a intaccare la buccia.  Disponetele in una teglia rivestita con carta da forno e cuocetele per 30 minuti circa nel forno già preriscaldato a 200°. Una volta pronte le melanzane, con un cucchiaio privatele della polpa e unite questa in una ciotola al resto degli ingredienti. Un giro di mixer e la crema è pronta per essere spalmata sul pane pugliese che nel frattempo avete già affettato.

Adesso adagiateci sopra le acciughe del Mar Cantabrico. Pescate quasi esclusivamente in primavera, nel periodo in cui si pesca la miglior qualità di alici, si tratta di acciughe pregiate dal sapore davvero caratteristico. Intanto ponete la preparazione di pomodoro fuori dal frigo, aiutatevi con una schiumarola per schiacciare l’insalata e con l’aiuto di un piccolo colino a rete, fatene cadere qualche goccia sparsa sulla bruschetta. Fate molta attenzione all’estetica, come sapete per ogni piatto gourmet l’occhio vuole la sua parte.

Il vostro sfizioso aperitivo gourmet è pronto. Se credete sia difficile trovare l’abbinamento giusto per la sua accentuata sapidità, potete contare sulla versatilità dei marsala Florio, complemento perfetto per i cibi “difficili.”

 

Quale marsala Florio riesce ad accompagnare alla perfezione questo piatto dai sapori così importanti?

È senza dubbio Terre Arse, un marsala eclettico che si presta agli abbinamenti più complessi e inusuali grazie alla sua struttura ottenuta mediante dieci anni di affinamento in botti di rovere. Asciutto e armonico, con questo marsala gourmet conquisterete definitivamente i vostri amici, più di qualsiasi emozionante tramonto.

 

 

  1. Fonduta di gorgonzola per un aperitivo in giardino

Se avete un giardino, non organizzare un aperitivo in compagnia dei vostri più cari amici è quasi un sacrilegio. Potete anche optare per un aperitivo in tarda mattinata, per godere della natura, della luce del sole e fare il pieno di vitamina D.

Affinché l’aperitivo riesca bene ricordate che l’erba deve essere tagliata bassa e il giardino deve presentarsi in ordine. Potete anche decorare il prato con teli e cuscini se l’idea è quella di sedere sull’erba tra un assaggio e l’altro.

Qual è la ricetta che si sposa alla perfezione con un raffinato aperitivo in giardino?

Per rimanere in tema, una ricetta a base di formaggi erborinati come Fonduta di gorgonzola e menta, cialde di pane e mostarda è l’ideale.

Ingredienti:

  • 125 gr di gorgonzola dolce
  • 125 gr di latte intero
  • Una noce di burro
  • pepe bianco macinato,
  • cialde di pane
  • 80 gr mostarda veneta
  • 80 gr olive nere
  • Menta q. b.

Iniziate la preparazione sciogliendo la noce di burro e il gorgonzola in un pentolino e aggiungete il latte fino ad ottenere la consistenza che volete per la fonduta. Versate quest’ultima in una fondina, sistemate centralmente le cialde di pane, il pepe e la mostarda e infine guarnite con menta e olive nere.

È un piatto veloce ma di grande impatto sia per gli occhi che per il palato, senza dubbio per veri intenditori gourmet.

 

Volete che il vostro aperitivo entri a far parte di quelle memorie indelebili da rispolverare durante le chiacchiere tra amici? Abbinate Targa. I suoi sette anni di affinamento in botti di rovere di Slavonia ne fanno un prodotto eccezionale. Raffinatissimo e morbido come il velluto, con elegante fondo di frutta essiccata, Targa fa al caso vostro se cercate un’esperienza di gusto decisamente fuori dal comune.

Ma se i vostri amici amano i dolci, perché non sorprenderli con un aperitivo a base di un delicato dessert?

 

 

  1. Aperitivo dolce con Mousse al croccante di pistacchi

La variante dolce del tradizionale aperitivo è ormai una tendenza. Se l’intento è quello di prendere per la gola i vostri amici con un dessert non troppo impegnativo da preparare, vi consigliamo la mousse al croccante di pistacchi.

Ingredienti per la mousse:

  • 300 gr di ricotta
  • 50 gr di panna montata
  • 80 gr di pistacchi freschi
  • scorza d’arancia q. b.
  • scorza di limone candita q. b.
  • cannella q. b.
  • 100 gr di zucchero
  • 50 gr zucchero a velo

Per iniziare a preparare la mousse, fate scottare i pistacchi per qualche minuto in un pentolino con acqua bollente, poi scolateli e spellateli sfregandoli in un canovaccio. Lavorate quindi la ricotta a crema insieme allo zucchero a velo, alla scorza d’arancia grattugiata finemente e a un pizzico di cannella. Alleggerite il composto con 50 g di panna montata.

In una padella, unite lo zucchero ai pistacchi per farli caramellare. Rovesciate poi il composto sul piano di lavoro coperto con un foglio di carta forno; appiattitelo fino a raggiungere uno spessore di circa 1 cm con l’aiuto di una spatola. Usate invece un coppa-pasta per formare la base del vostro dessert e lasciatela raffreddare completamente. Aggiungete con un sac a poche la mousse di ricotta e decorate con scorze di arancia candita. Non vi resta che gustare.

 

Ma qual è il marsala più adatto a un momento così godurioso? Per un dolce momento gourmet ci vuole Oltre Cento, l’ultimo marsala nato in casa Florio che ha conquistato tutti con i suoi sentori di uva passa e vaniglia e il suo armonico fondo di frutta secca che si sposa al pistacchio alla perfezione.

 

A chi desidera godere di un vero momento gourmet da condividere, Florio propone la sua idea di abbinamento con questi marsala dalle personalità eccezionali, per regalarvi un’esperienza food inedita e più che mai contemporanea.

 

Qual è la ricetta che preferite per il vostro prossimo aperitivo gourmet? Trovate tutti i marsala Florio da abbinare su Duca.Store.

 

Domenica 30 maggio le storiche Cantine Florio di Marsala aprono al pubblico per Cantine Aperte, l’evento enoturistico più importante d’Italia, promosso da Movimento Turismo del Vino. In ottemperanza alle vigenti norme di sicurezza LA PRENOTAZIONE È OBBLIGATORIA e le degustazioni saranno condotte all’aperto, per un numero contenuto di ospiti, nella bellissima e suggestiva Terrazza Florio, affacciata direttamente sul mare. Scegliete il tour che preferite e affrettatevi a prenotare, vi aspettiamo!

 

I TOUR:

TOUR DEGUSTAZIONE IN TERRAZZA

Visita guidata delle Cantine + calice con sacca con logo + degustazione di 3 vini della linea Duca di Salaparuta e Florio + box gourmet con 3 abbinamenti gastronomici.

Orari: 10.30 – 11.00 – 11.30 – 15.30 – 16.00 – 16.30. Durata: 1 ora e 30 minuti circa.

Costo: € 25 adulto – € 10 ragazzi (dai 6 ai 17 anni)

 

TOUR + FOOD&WINE

Visita guidata delle Cantine + calice con sacca con logo + degustazione di 3 vini della linea Duca di Salaparuta e Florio + box gourmet con 6 abbinamenti gastronomici.

Orari: 12.30 – 13.00

Costo: € 30 adulto – € 15 ragazzi (dai 6 ai 17 anni)

 

APERITIVO IN TERRAZZA

Calice con sacca con logo + degustazione in terrazza di 2 vini a scelta fra 10 tipologie linea Duca di Salaparuta e Florio + box gourmet con 3 abbinamenti gastronomici salati.

Orari: dalle 17.00 alle 19.00. Durata: 1 ora circa.

Costo: € 20 adulto – € 5 ragazzi (dai 6 ai 17 anni)

 

 

Per informazioni e prenotazioni:
WWW.DUCA.IT

Tel: (+39) 0923 781305/317/306 oppure 0923 781111| visitaflorio@duca.it

 

Torna Cantine Aperte! Domenica 30 maggio l’evento enoturistico più importante d’Italia, promosso da Movimento Turismo del Vino, aprirà ai Wine Lovers le porte delle Cantine per un momento di relax da trascorrere visitando le suggestive bottaie alla scoperta di storie e curiosità e degustando il meglio dell’enologia italiana. In ottemperanza alle vigenti norme di sicurezza LA PRENOTAZIONE È OBBLIGATORIA e le degustazioni saranno condotte all’aperto, nel lussureggiante giardino mediterraneo delle Cantine, per un numero contenuto di ospiti. Scegliete il tour che preferite e affrettatevi a prenotare!

 

I TOUR:

TOUR DEGUSTAZIONE IN GIARDINO
Visita guidata delle Cantine + degustazione in giardino di 3 vini della linea Duca di Salaparuta e Florio + 3 abbinamenti gastronomici gourmet in monoporzioni sigillate.
Orari: 10.30 – 11.30 – 15.00 – 16.00 – 17.00. Durata: 1 ora e 30 minuti circa.
Costo: € 25 adulto – € 10 ragazzi (dai 6 ai 17 anni)

 

TOUR CON BOX PRANZO IN GIARDINO
Visita guidata delle Cantine + degustazione in giardino di 3 vini della linea Duca di Salaparuta e Florio + box gourmet per il pranzo en plein air.
Orari: 12.30 – 13.30. Durata: 2 ore circa.
Costo: € 30 adulto – € 20 ragazzi (dai 6 ai 17 anni)

 

APERITIVO IN GIARDINO
Visita guidata delle Cantine + degustazione in giardino di 3 vini a scelta della Linea Duca di Salaparuta Calanìca + abbinamenti gastronomici gourmet in monoporzioni sigillate.
Orari: ore 18.00. Durata: 2 ore circa.
Costo: € 30 adulto – € 20 ragazzi (dai 6 ai 17 anni)

 

Per informazioni e prenotazioni:
WWW.DUCA.IT
Tel: (+39) 091 945 252 oppure 091 945 201| visitaduca@duca.it

 

Con l’estate sempre più vicina avremo certamente qualcosa per cui brindare… e il calice perfetto per l’occasione ha i toni del rosa!

Freschi e profumati, i vini rosati si confermano trend in ascesa nel panorama enologico italiano e non solo.

Perfetti per un aperitivo ma anche a tutto pasto, i rosé si offrono a molteplici opportunità gastronomiche per la loro versatilità.

Seguiteci per scoprire di più su questi vini e sugli abbinamenti più gustosi da provare in compagnia.

 

Rosé per tutti!

I vini rosati piacciono proprio a tutti. La crescita del consumo del rosé ci conferma un’inversione delle abitudini dei wine lover, che optano sempre più spesso per le pink label sia nel caso di un evento particolare, sia nei momenti di relax.

I rosati conquistano per la loro freschezza, discreta acidità e, neanche a dirlo, per il colore. Queste glamour nuance di rosa infatti, li rendono di grande appeal.

Ma arriviamo alla fatidica domanda: come si fa un vino rosato? Da cosa dipende il suo colore rosa?

 

I vini rosati sono prodotti da uve a bacca nera. Il processo di vinificazione in rosato però richiede di ridurre i tempi di macerazione delle uve a contatto con le bucce, in modo che solo una piccola parte dei pigmenti e dei tannini che queste contengono passino al vino. Una volta terminata la macerazione, il mosto viene separato dalle bucce e il processo di vinificazione continua esattamente come per i vini bianchi.

 

Salmone, corallo o rosa ciliegia, le varietà pantone dei rosati rispondono a tempi diversi di macerazione delle uve a contatto con le bucce. La durata del periodo di macerazione, che in genere non supera le ventiquattr’ore, è anche determinante per la struttura del corpo del vino. Ci permette di distinguere infatti tra “vini da una notte”, se la macerazione va dalle sei alle dodici ore, e “vini di un giorno,” se si avvicina alle ventiquattro ore. Questi ultimi sono in genere più strutturati.

 

Altra caratteristica dei rosati è la loro spiccata profumazione prevalentemente floreale: rosa, geranio e ciclamino sono le note floreali più comuni in questi vini, accompagnate spesso da sensazioni fruttate che ricordano frutti rossi primaverili, pesche e agrumi.

Date le premesse, non è difficile intendere perché i rosati si trovino tra le preferenze dei wine lover!

 

Perché scegliere un vino rosato

Il vino rosato è un prodotto da scegliere se siete alla ricerca di un vino per una serata spensierata, moderna e di qualità e se cercate una struttura media, tanta freschezza e buona acidità in un’unica soluzione. Servitelo fresco, di solito attorno ai 10°-12°C, in modo che possa sprigionare tutti i propri aromi e dare sensazioni morbide e rotonde in bocca.

 

Gli abbinamenti cibo e vini rosati più riusciti

La versatilità negli abbinamenti è la l’arma vincente dei rosé.

La loro morbidezza e apprezzabile acidità li rendono perfetti per accompagnare i primi più diversi, le preparazioni a base di pesce, in particolare le zuppe, ma anche le più svariate ricette a base di carne. Un must con il sushi, il rosé è perfetto anche con la pizza.

Inoltre, la stessa apprezzabile acidità rende i rosati compagni ideali di salumi e formaggi, così come delle verdure.

 

E se con i rosati sbagliare abbinamento è davvero difficile, non vi resta che concentrarvi sull’occasione ideale in cui degustarli.

Ecco qui qualche suggerimento per un momento rosé indimenticabile.

 

Corvo Rosa per un pic-nic fuori porta

Se avete voglia di approfittare delle belle giornate per stare all’aria aperta, un pic-nic in una zona verde appena fuori città è perfetto per godere della natura e di uno spensierato momento di convivialità.

 

Regola d’oro di ogni pic-nic è no alle vivande calde. Sandwich, insalate fresche e verdure grigliate fanno giusto al caso vostro. Ma per un pic-nic davvero memorabile, abbinate Corvo Rosa a una focaccia farcita con mortadella e pesto di pistacchi.

Elegante e di buona struttura, questo vino vi conquisterà per la sua freschezza e per il suo inebriante ventaglio aromatico di frutti.

 

Glicine Rosa per una cena informale

In estate ci sentiamo particolarmente in vena per serate in compagnia degli amici. Per una piacevole cena in terrazza potete preparare il cous cous di verdure. Ma quale rosato abbinare a questo piatto decisamente speziato e variegato che combina insieme molteplici verdure?

 

Per accompagnare le verdure ci vuole un vino dotato di grande freschezza e fragranza di profumi, ma che sia allo stesso tempo morbido al palato. La risposta dunque è Glicine Rosa. Profumo di agrumi arricchito da note di pesca, Glicine Rosa è il vino perfetto per condividere una cena spensierata tra amici.

 

Calanìca Rosa per un aperitivo in riva al mare

L’aperitivo in spiaggia in estate è un rituale irrinunciabile.

Con un calice in mano di fronte a un tramonto rosa si gustano meglio i piacevoli momenti in compagnia. Se siete alla ricerca di un aperitivo semplice ma comunque sfizioso, potete provare un finger food davvero gustoso: cestini di anguria ripieni di formaggio caprino cremoso.

 

Il vino che fa pandant con questo appetizer, e non solo per il colore rosa cipria, è Calanìca Rosa. Fresco e brioso, caratterizzato da sentori agrumati, è il rosé Duca di Salaparuta che rende subito glam qualsiasi aperitivo in riva al mare. I tenui colori pastello dell’etichetta e le linee slanciate della bottiglia lo rendono perfetto anche per un selfie da condividere sui social.

 

Onìris Rosa per una cena in due

Terrazza vista mare, musica romantica in sottofondo e due calici di vino.

Se state organizzando una cena romantica per la vostra dolce metà, vorrete sicuramente sorprenderla in qualche modo. Cominciate dal vino!

 

Il rosé che vi consigliamo per questa occasione speciale è Onìris Rosa. Intensamente aromatico, dai freschi sentori di agrumi arricchiti da note di pesca bianca, Onìris Rosa è il nuovo protagonista delle vostre cene romantiche, soprattutto di quelle a base di ingredienti ricercati di mare, crudi specialmente. Provatelo con gamberi marinati al limone, per un abbinamento davvero stupefacente.

 

 

Che si tratti di un aperitivo in riva al mare o di uno spuntino leggero in terrazza, con i vini rosati è davvero difficile sbagliare.

Avete già deciso quale abbinamento provare per primo? Trovate tutti i vini rosati per i vostri momenti di relax o in compagnia su Duca.Store.

La storia dei Florio è così appassionante che non ci stancheremmo mai di raccontarla. Oggi vogliamo proporvela in un modo particolare: percorreremo le tappe della loro saga intrecciandole con la nascita di 5 tra i dolci cult della pasticceria internazionale.

 

Per ogni dolce vi daremo i nostri migliori consigli sull’abbinamento Florio perfetto per rendere il vostro momento del dessert ancora più speciale e, se avrete voglia di realizzarlo in casa, troverete anche la ricetta!

 

Il bavarese e l’inizio della saga Florio

Il nome è dovuto a una bevanda bavarese a base di latte anche se in realtà le origini di questo dolce sono francesi.

Siamo nei primi anni dell’800 e nelle pasticcerie di Francia nasceva un dolce al cucchiaio destinato a conquistare i palati delle corti più prestigiose: il bavarese.

Nello stesso periodo Ignazio Florio gestiva la drogheria in via dei Materassai a Palermo e cominciava a diversificare l’attività commerciale della famiglia, costruendo il primo nucleo di quella che sarà la numerosissima flotta dei Florio ed esplorando, grazie alla tonnara dell’Arenella, l’attività di conservazione del tonno.

 

Qualche anno dopo, nel 1833, il nipote Vincenzo Florio ereditava le attività di Ignazio e acquistava un terreno a Marsala proprio davanti al mare, dove costruì e fondò le Cantine Florio.

Non sappiamo se Vincenzo ebbe modo nel corso della sua vita di gustare il bavarese, ma sappiamo che nelle sue cantine sarebbe stato realizzato un prodotto perfetto per accompagnarlo: Grecale. Si tratta di un moscato fresco e avvolgente, ideale per valorizzare la dolcezza di questo storico dessert, grazie al suo profumo fragrante e fruttato e ai suoi sentori di miele d’acacia e fichi secchi.

 

Se volete provare a realizzarlo in casa, ecco la ricetta del bavarese:

 

Ingredienti:

  • 250 gr di latte intero
  • 150 gr di zucchero
  • 4 tuorli d’uovo
  • 250 gr di panna fresca
  • 6 fogli di gelatina
  • una bacca di vaniglia

Fate ammorbidire la gelatina in acqua fredda, nel frattempo sbattete i tuorli d’uovo insieme allo zucchero, mescolando fino a ottenere una crema chiara e spumosa. Scaldate il latte con la bacca di vaniglia e portatelo a ebollizione. Spegnete il fuoco e lasciate riposare per 5 minuti prima di aggiungere, poco alla volta, il composto di uova e zucchero, mescolando con costanza. Accendete nuovamente il fuoco e continuate a mescolare con un cucchiaio. Ai primi segni del bollore, spegnete il fornello e incorporate i fogli di gelatina uno alla volta, continuando a mescolare. Montate la panna fresca e incorporatela alla crema fino ad ottenere un composto omogeneo.

Versate infine la crema in coppette di vetro e fatela rassodare in frigorifero per almeno due ore. A questo punto il vostro dessert è pronto per essere servito… un calice di Grecale lo renderà ancora più goloso!

 

Biscotti Garibaldi

Nel 1854 Garibaldi andò a Tynemouth, in Inghilterra, per chiedere l’approvazione dei dignitari inglesi, prima di intraprendere la sua leggendaria spedizione con i Mille e, in quella occasione fu onorato con dei biscotti a base di frolla farcita con uvetta: quelli oggi conosciuti come “Biscotti Garibaldi”.

Nel frattempo in Sicilia, Vincenzo Florio sorseggiava tra le bottaie della sua cantina qualche goccia di un marsala rimasto ad affinare per lungo tempo, scoprendo così come la lentezza e i lunghi tempi di affinamento conferissero al marsala il carattere speciale destinato a conquistare il mondo e perfino lo stesso Garibaldi. Questi infatti, sbarcato qualche anno dopo a Marsala, visitò le Cantine Florio e ne rimase molto affascinato.

L’abbinamento perfetto con i biscotti Garibaldi non può quindi che essere uno tra i più versatili dei marsala: VecchioFlorio, ideale per accompagnare questi biscotti friabili con i suoi sentori di mandorle amare e uva passa, uniti alle note di spezie e di vaniglia. Un grande classico per una pausa davvero irresistibile!

 

Ecco come fare per prepararli in casa:

 

Ingredienti

  • 150 g di farina
  • 100 g di burro
  • 50 g di zucchero a velo
  • 3 tuorli sodi
  • la buccia di un limone
  • 1 pizzico di sale
  • 60 g di uva passa
  • confettura di albicocche

Cominciate la preparazione della frolla ovis mollis, il cui impasto prevede l’utilizzo di uova sode, mischiando la farina setacciata con il burro freddo tagliato a cubetti e lo zucchero. Aggiungete i tuorli sodi, la buccia di limone e il sale, e impastate fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo da lasciare riposare in frigorifero per un’ora. Dividete il panetto in due parti uguali e stendete ognuna con il mattarello a uno spessore di 3-4 mm. Preriscaldate il forno a 180° e spalmate sulla prima sfoglia uno strato sottile di confettura e cospargete di uvetta, coprite con la seconda sfoglia e schiacciate leggermente con il mattarello. Tagliate l’impasto in lunghe strisce, trasferite il tutto su una teglia, spennellate con l’uovo e spolverate di zucchero a velo. Infine infornate per circa 12-13 minuti.

 

Il dolce è pronto, gustarlo con VecchioFlorio sarà un’esperienza unica!

 

Montblanc

I salotti della Palermo nobiliare del periodo a cavallo tra ‘800 e ‘900 erano animati dalla coppia del momento: Don Ignazio Florio, nipote di Vincenzo, e l’affascinante Francesca Jacona di San Giuliano, meglio conosciuta come Donna Franca. Brillante e intelligente, la Regina di Palermo ravvivava la vita culturale della città, ospitando ai suoi sontuosi pranzi le famiglie più illustri e i più grandi artisti dell’epoca.

Sempre attenta alle ultime tendenze e mode, non ci stupirebbe sapere che Donna Franca servisse ai suoi ospiti la novità dolciaria piemontese del tempo: il Montablanc.

Come gustare questo peccato di gola così aristocratico? L’abbinamento perfetto è con Oltre Cento, il marsala che offre al palato struttura e freschezza allo stesso tempo, e che con le sue note esotiche di liquirizia e vaniglia, è capace di trasformare quello del dessert in un preziosissimo momento gourmet.

 

Vi va di proporlo anche nei vostri salotti? Ecco come fare!

 

Ingredienti

  • 600 gr di marroni
  • 600 ml di latte
  • 100 gr di zucchero
  • 2 ml di estratto di vaniglia (o 1 bustina di vanillina)
  • 2 cucchiai di rum
  • 20 gr di cacao amaro
  • 200 ml di panna da montare
  • 20 gr di zucchero a velo

Per prepararlo lavate i marroni e incidetene la buccia prima di metterle a bollire per almeno 20 minuti. Una volta lessati, aspettate che si raffreddino per cominciare a sbucciarli. È ora di cuocerli con il latte, lo zucchero e la vaniglia per almeno 30 minuti. Dopo averli cotti, passateli nello schiacciapatate e raccogliete la purea in una ciotola. Aggiungete il cacao e il rum, e disponete la purea su un piatto a formare una montagna. Montate la panna con lo zucchero e una volta ben ferma, decorate con ciuffetti il vostro Montblanc. Infine, spolverizzate con zucchero a velo e cacao amaro.

 

Pronti per raggiungere la vetta del gusto con Montblanc e Oltre Cento?

 

Zuppa Inglese

L’Inghilterra in realtà c’entra poco, mentre Marche, Toscana ed Emilia Romagna se ne contendono l’origine. Si dice che una prima versione della zuppa inglese risalga addirittura al 1700, ma è negli anni’40 del Novecento che questo dolce viene riproposto con successo, a risollevare gli animi di un’Italia provata dal fascismo e dalla Seconda Guerra mondiale. Anche le Cantine furono gravemente danneggiate a causa dei bombardamenti, prima di intraprendere un lento processo di ricostruzione.

Ed è del 1941 il millesimato più prezioso di marsala, una piccola e rara partita che fu salvata dai bombardamenti del 1943.

In quegli anni Ignazio Florio e Donna Franca si trasferirono a Roma dopo aver venduto l’azienda vinicola. È l’inizio del declino economico della famiglia Florio, ma il loro mito è ancora vivo e ben presente nell’eredità artistica e culturale che la famiglia ha lasciato in Sicilia.

Per accompagnare un dolce così iconico non potevamo che scegliere un marsala altrettanto simbolico: Donna Franca, dal gusto avvolgente, caldo e vellutato ed elegante come la donna di cui porta il nome. Il suo fondo vanigliato e i suoi netti sentori di spezie e frutta candita vi conquisterà definitivamente.

 

Curiosi di provare la zuppa inglese in casa?

 

Ingredienti

  • 400 g di savoiardi
  • 1 litro di latte
  • 200 g di zucchero
  • 8 tuorli di uovo
  • 100 g di cacao amaro
  • 60 gr di farina
  • 1 limone
  • liquore Alchermes q. b.

Mescolate 4 tuorli di uovo con metà dello zucchero e con la farina, aggiungete mezzo litro di latte aromatizzato con la scorza di limone e portate il tutto a ebollizione mescolando. Con lo zucchero, la farina, il latte e le uova rimaste replicate il procedimento aggiungendo stavolta il cacao, per ottenere la variante della crema pasticcera. In una pirofila, formate uno strato di savoiardi inzuppati di alchermes e copritelo con la prima crema pasticcera, poi un secondo strato, da coprire stavolta con la crema al cacao. Procedete fino ad esaurimento degli ingredienti. Conservate in frigo per almeno mezza giornata, prima di gustarlo al meglio sorseggiando Donna Franca.

 

Tiramisù

Negli anni ‘70, mentre alle Cantine Florio affinavano le prime produzioni di marsala che sarebbero diventate poi Baglio Florio, Terre Arse e Targa Riserva, in Italia nasceva il tiramisù, il dessert italiano più conosciuto e apprezzato al mondo, tanto che a oggi tiramisù è la quinta parola italiana più conosciuta all’estero!

Il dolce deriverebbe da un’antica preparazione popolare veneta della città di Treviso, cioè lo sbatudin, un dolce a base di tuorlo d’uovo montato con lo zucchero, ma la versione che conosciamo oggi, sempre originaria di Treviso, è del ristorante Alle Beccherie. È qui che viene proposto per la prima volta il tiramesù. Se sulle origini vi è qualche incertezza, sull’abbinamento non abbiamo dubbi: il migliore abbinamento è con il Passito di Pantelleria, così intensamente aromatico ed eccellente per i momenti più dolci.

 

Realizzare il tiramisù è piuttosto semplice, ecco come fare:

 

Ingredienti:

  • 300 g di Savoiardi
  • 220 g di uova (circa 4 medie)
  • 500 g di mascarpone
  • 100 g di zucchero
  • almeno 300 g di caffè della moka (zuccherato a piacere)
  • cacao amaro in polvere per la superficie q.b.

Separate gli albumi dai tuorli. Poi montate i tuorli con le fruste elettriche, versando solo metà dose di zucchero. Non appena il composto sarà diventato chiaro e spumoso, con le fruste ancora in funzione, potrete aggiungere il mascarpone, poco alla volta. Tenete la crema da parte e passate a montare gli albumi versando lentamente il restante zucchero. Unite gli albumi ai tuorli e lo zucchero e mescolate energicamente con una spatola. Una volta pronta, distribuite la crema in una generosa cucchiaiata di una pirofila. Poi inzuppate per pochi secondi i savoiardi nel caffè e distribuiteli sulla crema. Proseguite alternando strati di savoiardi e crema e alla fine spolverizzate col cacao.

Il tiramisù è pronto da gustare e siamo pronti a scommettere che con il Passito di Pantelleria diventerà ancora più speciale.

 

Allora, qual è il vostro dolce cult? Qualunque esso sia, c’è un prodotto Florio pronto a completarlo per regalarvi un’esperienza di gusto.

Trovate tutti i marsala e i prodotti Florio su Duca.Store.

 

I marsala Florio costituiscono un mondo a sé, unico e moderno dal 1833. Questi prodotti, che riposano nel silenzio delle storiche Cantine di Marsala per molti decenni, hanno fatto la storia dell’enologia italiana portando nel mondo i sapori e gli aromi mediterranei della Sicilia.

Amati soprattutto come vini da meditazione o per il fine pasto, oggi questi vini sono però pronti a regalare un nuovo modo di vivere il cibo, per un’esperienza di gusto che appassionerà i Wine Lover e i gourmet più curiosi, alla scoperta di sapori inediti e nuove occasioni di consumo.

Con il progetto Gourmet Florio sceglie i suoi marsala più eclettici, Terre Arse, Targa e Oltre Cento, per accompagnare materie prime eccellenti ma in genere complicate da abbinare. Qualche esempio? La sapidità della bottarga e dell’acciuga, la morbida ricchezza dell’avocado, i profumi decisi dei formaggi stagionati ed erborinati. Cibi per i quali a volte è difficile trovare il vino giusto scoprono ora il perfetto complemento grazie alla versatilità e alla struttura di questi tre marsala Florio.

A chi desidera godere di un vero momento gourmand da condividere con gli amici Florio propone la sua idea di abbinamento, grazie a prodotti dalla storia e dalla personalità eccezionale, che portano in tavola modernità e divertimento.

 

TERRE ARSE

Terre Arse è un marsala raffinato che, oltre a essere un vino da meditazione, si dimostra versatile, ideale anche per un aperitivo fuori dal comune. Prodotto da uve Grillo, questo vino matura per minimo dieci anni in piccole botti di rovere e trascorre almeno due mesi di affinamento in bottiglia. Terre Arse è ottimo come aperitivo abbinato a pesce affumicato, bottarga e formaggi stagionati, per una vera esperienza gourmet.

 

TARGA

Targa è un marsala elegante, da meditazione e da dessert. Sorprendente servito freddo come aperitivo in abbinamento a materie prime inaspettate, come avocado e formaggi erborinati. Nasce dalla selezione di uve Grillo e affina per almeno sette anni in botti di rovere di Slavonia per esprimere un prodotto eccezionale, caldo e morbido come il velluto.

 

OLTRE CENTO

Affinato in botti di rovere per almeno 24 mesi, Oltre Cento, l’ultimo nato tra i marsala Florio, regala una nuova esperienza di gusto. I sentori di uva passa e vaniglia anticipano un sapore caldo e rotondo al palato, con un armonico fondo di frutta secca e uvetta, che lo rendono perfetto per accompagnare soprattutto pasticceria e cioccolato.

 

Photo Credits: Marco Pulizzi

I nostri wine lover più appassionati sanno che dare nuove interpretazioni dei vitigni più conosciuti è per noi una vera vocazione: abbiamo reso possibile in Sicilia la coltivazione del Pinot Nero, con un vino dal carattere rivoluzionario come Nawàri e dato nuove e inedite definizioni ai vitigni autoctoni più tipici. Una continua spinta all’innovazione ci muove sempre verso strade mai battute o, come in questo caso, a scoprire nuovi sentieri.

Il nuovo sentiero di cui vi parliamo oggi porta un nome evocativo sull’etichetta, ma molto più poetico è il contenuto della bottiglia. Parliamo di Sentiero del Vento, ultimo arrivato tra i vini della linea Tenute, con cui Duca di Salaparuta ha sperimentato la coltivazione in Sicilia di uno dei vitigni più amati d’Italia, il Vermentino.

Questo vitigno, molto diffuso e amato in altre regioni, rivela qui un nuovo carattere e nuovi profumi mediterranei, diventando espressione piena e autentica del territorio siciliano.

 

Ma quali sono le origini del Vermentino?

Si pensa che il Vermentino sia nato in Spagna e che da lì si sia diffuso in Francia e in Italia, soprattutto in regioni affacciate sui litorali tirrenici, prime tra tutte la Liguria, la Toscana e la Sardegna.

In ciascuna di queste tre regioni il Vermentino ha assunto delle caratteristiche specifiche: se in Sardegna il vino è estremamente sapido, in Liguria e al sud della Toscana risulta meno strutturato e più fine, mentre al nord della Toscana assume un maggiore spessore.

Le varianti organolettiche dipendono naturalmente dalla zona in cui si coltiva, ma in generale questo vitigno si esprime al meglio nei litorali e nell’immediato entroterra e predilige terreni collinari e asciutti, con una buona esposizione al sole.

Duca di Salaparuta ha accettato la sfida di coltivare il Vermentino in Sicilia, nella Tenuta di Suor Marchesa, in una zona da secoli votata alla coltivazione dell’uva a bacca nera, ma che si è rivelata particolarmente adatta per ospitare la coltivazione del vitigno.

Ci troviamo nei pressi di Riesi, su una collina ventosa situata nel cuore più profondo dell’Isola: qui un’intensa esposizione ai raggi solari e le temperature miti, consentono ai grappoli di raggiungere la loro piena maturazione, garantendo un quadro olfattivo ricco e una maggior longevità.

Se amate il Vermentino saprete immediatamente riconoscere in Sentiero del Vento le caratteristiche organolettiche distintive del vitigno: un colore giallo paglierino con lievi riflessi verdognoli, un bouquet ampio, con note di erbe aromatiche e di macchia mediterranea, una grande freschezza e un buon corpo.

Ma il particolare clima e la tipologia di terroir della Tenuta di Suor Marchesa, un terreno misto calcareo-siliceo, amplificano la mineralità del vitigno, che acquisisce così una nuova vivacità, ed ecco allora che Sentiero del Vento si caratterizza con note fruttate miste a macchia mediterranea e assume un inedito palato ampio e vellutato, tipico di altri vitigni coltivati nella stessa Tenuta di Suor Marchesa: il Nero d’Avola, il principe dei vitigni Siciliani, e il Merlot.

Il Vermentino non poteva trovare habitat più esclusivo per esprimersi in modo inedito!

 

Da straniero accolto in una nuova terra a espressione della Sicilia più autentica, Sentiero del Vento è un vero Custode del Territorio, che racconta del legame profondo di Duca di Salaparuta con l’Isola e della sua continua spinta all’innovazione e al desiderio di sperimentare.

Non vi resta che provare! Potete trovare Sentiero del Vento su Duca.Store.