Pubblicato il 14/10/2022
Marsala in autunno si veste di un fascino particolare diventando la meta ideale per un momento di relax ma non solo. Se cercate idee per un breve viaggio, la città offre tante attività che spaziano dallo sport alla cultura, alla scoperta di luoghi suggestivi e ricchi di storia.
Ecco cosa vi suggeriamo:
1. Kitesurf allo Stagnone
La natura incontaminata e la grande biodiversità che caratterizzano il paesaggio della Riserva dello Stagnone rendono questo luogo magico, soprattutto quando l’autunno colora le distese di acqua limpide della tipica malinconia autunnale e quando il tramonto tinge tutto di rosa.
Tutti dovrebbero vedere questo panorama, almeno una volta nella vita!
Con i primi freddi fanno tappa qui alcune specie di uccelli di passaggio durante il loro viaggio migratorio: le anatre, il falco di palude, il germano reale e poi moriglioni, alzavole, folaghe… Un vero paradiso per gli appassionati di bird watching! Per chi invece preferisce attività più dinamiche che ne dite di fare kitesurf?
Che siate esperti o principianti curiosi di provare, la zona offre diverse possibilità e corsi.
Attenzione però: dicono che chi prova il kitesurf alla Riserva dello Stagnone non potrà più farne a meno! Fatelo quindi solo se siete sicuri di poter tornare a Marsala periodicamente, per ripetere l’esperienza.
2. Itinerario del sale
Il sale non è solo una delle risorse più importanti della storia di Marsala ma è anche il protagonista di una esperienza turistica multisensoriale e affascinante: si tratta di quello che è stato battezzato “saliturismo”, che vede le saline come vere e proprie mete turistiche da parte di viaggiatori provenienti da tutto il mondo. L’itinerario, molto suggestivo, prende il nome di “via del sale” e vi consentirà di ammirare pittoreschi mulini a vento, vasche di acqua marina che acquisisce meravigliose sfumature rosate, cumuli di sale non ancora lavorati, in un panorama di incredibile bellezza.
Non solo tramonti e panorami, però. A Marsala è possibile svolgere tante attività interessanti legate al sale: ad esempio potete visitare un antico mulino a stella, o “olandese”, che sfrutta l’energia eolica per macinare il sale e convogliare l’acqua e che, incredibile a dirsi, funziona ancora oggi dopo diversi secoli! All’interno del mulino si trovano il museo, la bottega del sale e un avvolgente percorso multimediale.
Se avete bisogno di un po’ di relax, invece, potete lasciarvi coccolare in un percorso benessere al sapore di sale che vi farà trovare la carica.
3. Marsala Punica
La storia di Marsala inizia nel IV secolo a.C., quando i superstiti fuggiti dalla colonia fenicia di Mozia in seguito all’invasione del tiranno di Siracusa Dionisio I, si rifugiarono sulla costa, chiamando questo luogo inizialmente “Lebum”, che in fenicio vuole dire “verso l’Africa” e poi “Lilybaion”, ossia “città che guarda la Libia”.
Secondo alcune leggende l’antica denominazione “Lilibeo” sarebbe invece legata al nome di una Principessa di Mozia. Qualunque sia l’origine del nome, sappiamo che fu utilizzato fin nell’epoca romana, in quanto Cicerone, che qui fu questore e apprezzato avvocato, scrisse così nel I secolo a. C.: “Splendida città lilibetana”.
A Marsala sono moltissime le testimonianze dell’era punica: un’antichissima nave affondata a seguito di una battaglia disputata nelle acque limitrofe durante la prima guerra punica, oggi visitabile al Museo Archeologico Baglio Anselmi, reperti archeologici di grande importanza e resti di sculture meravigliose, tra cui un busto di Venere e il celebre “giovinetto”, conservato al Museo Whitaker di Mozia.
Ma il vestigio forse più significativo è il tofet, luogo di sepoltura dedicato principalmente alle vittime sacrificali infantili, durante un rituale abolito in seguito dai Greci.
Di particolare interesse è anche il kothon, una piscina sacra alimentata da una sorgente di acqua dolce situata a Mozia che da anni fornisce preziose informazioni archeologiche. L’importanza di questo luogo non è solo di interesse storico: secondo diversi studi condotti in questa area, il complesso templare contenente la piscina sacra, riflette una mappa astrale molto simile alla costellazione di Orione visibile durante il solstizio d’inverno.
Le curiosità puniche in questa zona della Sicilia sono tante e davvero interessanti e il momento perfetto per scoprirle tutte è proprio l’autunno, quando la calura estiva ha lasciato spazio a un’aria più fresca e piacevole.
4. Visita alle Cantine Florio
Anche qui si respira la storia, dal 1833. Le Cantine Florio vi aspettano per un’esperienza multisensoriale che somiglia più a un viaggio nel tempo e nello spazio.
Qui, nell’aria silenziosa resa ovattata dal pavimento in battuto di tufo e dalla foresta dei legni, i Marsala Florio riposano lasciandosi accarezzare dal tempo che scorre, lento, e dalla brezza salmastra che arriva dal mare.
Visitare le Cantine Florio è un percorso alla scoperta delle sensazioni e delle emozioni del tempo che scorre: 1.400 caratelli e circa 600 fra botti e tini di diversa capacità in cui invecchiano 5.500.000 litri di prezioso Marsala.
Il nostro viaggio non poteva che concludersi qui, tappa irrinunciabile per wine lover ed enoturisti, consapevoli che la conoscenza di un territorio e della sua storia passa anche attraverso i suoi vini.
Mentre la natura colora il foliage di mille sfumature e il paesaggio di Marsala offre spettacoli autunnali indimenticabili, le Cantine Florio vi accoglieranno con tutto il calore dell’ospitalità siciliana.
Non solo visite guidate e indimenticabili degustazioni, ma anche splendida location dei vostri eventi importanti: le Cantine Florio sono la scelta raffinata per i vostri meeting e per il matrimonio da favola che state pianificando.
Allora, siete pronti per conoscere il meglio di Marsala in autunno?