Pubblicato il 21/01/2019
La storia del Blue Monday è piuttosto recente: nei primi anni 2000 lo psicologo Cliff Arnall ha individuato , tramite una complessa equazione, il giorno più triste dell’anno e da allora ogni terzo lunedì di gennaio ricordiamo questa malinconica ricorrenza.
Tutto è nato da un’analisi sul comportamento dei clienti di alcune compagnie di viaggio, ma si è trasformato in poco tempo in uno studio più ampio dalla tesi presuntuosa: esiste un giorno più triste degli altri.
Non è un periodo semplice: la malinconia che rimane dopo le feste, i sensi di colpa per gli sprechi fatti, l’angosciosa ricerca delle taglie durante i saldi e l’inverno non aiutano. In più, i buoni propositi per l’anno nuovo che non fanno altro che aumentare l’ansia di affrontarlo.
Possiamo crederci o meno, ma non possiamo negare una realtà inconfutabile: oggi 21 gennaio 2019 è lunedì e, come ogni lunedì che si rispetti, è drammatico, non solo perché è il Blue Monday.
Ma noi vogliamo lasciarvi con una nota positiva e una proposta che vi aiuterà a non lasciarvi sopraffare dalla tristezza: dimenticatevi del Blue Monday e fate qualcosa che avete programmato per il fine settimana: una serata al cinema, una pizza, un drink tra amici.
Visto che di lunedì l’animo non è dei più leggeri, cercate i momenti spensierati e festosi, ad esempio un bell’aperitivo!
Ci vuole un luogo accogliente ma non spento, un look non troppo impegnativo, buona compagnia e chiacchiere leggere.
Se organizzate l’aperitivo a casa, create la playlist giusta per un’atmosfera piacevole.
Un bicchiere di vellutato Corvo Rosso e o di fresco Corvo Bianco faranno il resto e il gioco è fatto!
Il Blue Monday, se ci credete, è solo un lontano ricordo!