Pubblicato il 02/10/2018
L’introduzione di sistemi di monitoraggio e studio della vite e del terreno rappresentano un importante tassello nella costruzione di un concetto moderno di naturalità. Un nuovo modo di vivere il lavoro in campagna, più attento e selettivo, che si allontana dall’idea di pensare la vigna come un’unica entità ma al contrario si concentra sulla singola pianta, che viene seguita e curata secondo le sue necessità e potenzialità. Questo lavoro intimo e capillare è però anche frutto di una conoscenza vecchia di secoli che si tramanda e che rimane insostituibile. L’esperienza e la manualità di chi vive il territorio e conosce ogni sfumatura della pianta si integrano quotidianamente ai più innovati sistemi di controllo per garantire la salubrità e la massima espressione del frutto in cantina.