Pubblicato il 25/02/2016
Florio vanta centottanta anni e più di storia vissuti con un unico inconfondibile filo conduttore: il vino pregiato. Marsala e non solo a partire dall’intuizione maturata da Vincenzo Florio nell’omonima cittadina siciliana che ha dato un’impronta tutta italiana al consumo di questo vino, perfetto dopo il dessert e per i più audaci protagonista di aperitivi moderni e inaspettati.
Questa orgogliosa appartenenza a territorio e tradizione è stata raccontata nel tempo anche attraverso immagini iconiche al centro dei poster Florio. Ripercorriamo insieme la loro storia, scoprendone caratteristiche, autori e curiosità.
Il Folletto
Esuberante e maliziosa, la donna creata da Jean D’Ylen è protagonista di uno dei manifesti Florio più collezionati di sempre.
Donna in fiore
Marcello Dudovich, eccellenza italiana nella realizzazione di manifesti pubblicitari, ha ideato questa grafica luminosa e raffinata.
Arlecchino
È ancora Marcello Dudovich nel 1915 a creare il poster con al centro la maschera tradizionale italiana: il risultato è un trionfo di gioia e di colore.
Donna con calice
La figura femminile rappresenta ancora una volta il piacere di degustare il Marsala Florio: dolcezza e sensualità si mischiano dando vita a un’illustrazione di rara raffinatezza.
Danzatrici
Leonetto Cappiello ha pensato a tre gioiose ballerine per rappresentare lo spirito più vitale di Florio e l’illustrazione è stata utilizzata anche come etichetta dello Spumante Dolce Florio.
Leo bibens
Marcello Nizzoli ha utilizzato l’animale simbolo dell’azienda per creare una grafica leggendaria. L’animale malato beve per riprendersi quella che fu spacciata per bevanda fortificante così da aggirare la censura proibizionista americana.
Pagliaccio
Essenzialità dei tratti e raffinatezza nell’esecuzione contraddistinguono la replicatissima illustrazione realizzata nel 1921 dal francese Achille Mauzan.
Uomo forzuto
“Ristora, rinfranca, rinforza”: così l’identità del Marsala Florio viene sintetizzata nel manifesto realizzato da Plinio Codognato, pubblicitario della Fiat.
Zebra
Leonetto Cappiello torna a rappresentare Florio: la bottiglia è armonicamente fusa insieme a due figure di zebre, una delle quali è a tinte rosse.
Donna con bottiglia
Tradizionale e rassicurante è il poster con una splendida figura femminile intenta a mostrare un vino Florio.
Donna con leone
Nell’illustrazione dell’artista vicino al Futurismo, Marcello Nizzoli, ritroviamo tre elementi ricorrenti cari a Florio: la donna, il leone e il calice di vino.
Targa Florio
Per promuovere la mitica Targa Florio – la prima gara automobilistica in Sicilia – nata per volontà e passione dal genio di Vincenzo Florio, sono stati coinvolti egregi artisti dell’illustrazione.
Etichetta storica
Il vino – calice e bottiglia – è al centro della grafica pensata per l’etichetta storica del marchio, ormai riconoscibile in tutto il mondo.
Quale tra questi è il vostro poster Florio preferito? Diteci la vostra!