Pubblicato il 22/05/2019
Siamo appena rientrati da un viaggio nel meraviglioso Paese del Sol Levante, un tour nei migliori ristoranti del Giappone alla scoperta di abbinamenti unici tra proposte culinarie e vini Duca di Salaparuta.
La cucina in Giappone si sposa perfettamente con i vini Duca di Salaparuta. Vi sembra follia? Non lo è, e per un semplice motivo: le materia prime utilizzate sono di altissima qualità come le nostre in Sicilia e questo ha creato un connubio perfetto tra cucine e culture diverse.
Ecco a voi il nostro tour, una guida dei migliori ristoranti in cui cenare se vi trovate in Giappone.
Abbiamo cominciato a Kariya con Cafe53 Branch, un locale che ha incentrato la sua offerta sui piatti occidentali. Per quanto riguarda le materie prime, riesce a integrare perfettamente prosciutti e formaggi del mondo con il buon pesce e la carne giapponese. È frequentato da chi vuole approcciarsi o ama la cucina occidentale e la sua utenza è molto giovane.
Ecco la nostra cena, rifatevi gli occhi con le foto!
- Antipasto di pesce con Duca Brut
- Selezione di prosciutti con Calanìca Nero d’avola e Merlot
- Prosciutto e fichi con Calanica Grillo e Viognier
- Verdura Koshinoabura in tempura con Kados
- Carne grigliata con Duca Enrico
Poi siamo passati a Nagoya nel Ristorante Siculamente. Qui la sicilianità, come suggerisce il nome, emerge con tutta la sua prorompenza. Lo chef ha lavorato da Accursio Craparo a Modica e la sua è una cucina di grande personalità che esalta le ottime materia prime. Chi è incuriosito dalla cucina siciliana si ritrova qui, che è davvero un posto da non perdere. Vi consigliamo di replicare la nostra cena:
- Antipasto di pesce con tonno crudo e cotto nell’olio, neonate con cavolo nero, gambero crudo con uova di pesce, abbinato a Calanìca Insolia e Chardonnay
- Spaghetti al nero di seppia con calamaretti e bottarga, abbinato a Calanìca Insolia e Chardonnay
- Carne di Hokayama scottata con peperoni e Duca Enrico
A proposito di chef formati in Sicilia, dopo Nagoya è stata la volta di Kyoto e della Trattoria siciliana Licata. Lo chef ha lavorato in Sicilia da Pino Cuttaia. Anche qui la qualità delle materie prima è altissima e si sposa perfettamente con i nostri vini Duca. Se Kyoto è una delle mete del vostro viaggio, non saltate questa tappa. Vi riportiamo il nostro menù:
- Antipasto di pesce con Duca Brut
- Pasta con uova di ricci di Hokkaido con Kados
- Orata al forno con limone e Kados
Ogni piatto è stato sapientemente equilibrato dallo chef che ne ha esaltato i sapori alla perfezione. Imperdibile!
Buona cucina e simpatia non guastano mai, le trovate entrambi nello staff di Ciuri Ciuri di Tokyo, dove il siciliano si sente a casa con:
- Panelle, fritto misto e Duca Brut
- Antipasto e Kados
- Pasta alla norma e Passo delle Mule
- Falsomagro e Duca Enrico
Altra piacevole esperienza è stata quela di Kando, un ristorante italiano di Tokyo molto frequentato a pranzo, data la sua posizione nella zona degli uffici. Se siete nei dintorni fermatevi qui per mangiare italiano in buona compagnia e, se vi manca l’aperitivo Italian Style, Kando è il luogo perfetto con la sua ottima selezione di salumi abbinati a Duca Brut.
Continuando con Tokyo, ma stavolta a Shibuya, non potete mancare la cucina geniale dello chef della Trattoria Amalfitana. Anche qui la materia prima è eccezionale. Provate:
- Burrata con Duca Brut
- Insalata con Calanìca Grillo e Viognier
- Linguine con canocchie e Kados
- Cernia al limone e burro con Bianca di Valguarnera
- Carne alla griglia con Duca Enrico
La cena alla Trattoria Amalfitana è stata strabiliante!
Passiamo alla pizza. L’abbiamo provata a Tokyo all’Oreno Italian, uno dei ristoranti italiani di una catena specializzata in piatti occidentali. Assieme alla pizza abbiamo anche provato la nostra pasta con le sarde.
Con la pizza c’era Duca Brut, mentre con la Pasta con le sarde c’era Kados, il bianco delle Tenute.
Il nostro tour per i migliori ristoranti in Giappone è stato una piacevole scoperta. Vedere come i nostri vini sono abbinati con sapienza non può che renderci orgogliosi e ci rallegra anche sapere che, per la buona cucina, possiamo sentirci come a casa anche a tutti questi chilometri di distanza.
Caro Giappone, a presto.