Pubblicato il 16/10/2019
Le corrette abitudini di oggi cambieranno il mondo di domani!
Questo è il messaggio lanciato dalla FAO in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, il cui tema di quest’anno è: “Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un’alimentazione sana per un mondo #FameZero”.
Alla base del tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2019, quindi, vi è la convinzione che ognuno di noi possa compiere delle azioni concrete per un futuro migliore.
Ecco allora alcune abitudini che possiamo adottare oggi stesso, per cucinare in modo sostenibile e fare la nostra parte per nutrire bene non solo il nostro corpo ma anche la nostra coscienza civica!
1. Scegliere ingredienti di stagione
I primi accorgimenti che possiamo prendere nei confronti dell’Ambiente cominciano già mentre facciamo la spesa, attraverso una scelta degli ingredienti etica e consapevole.
Gli ingredienti di stagione richiedono una minore quantità di additivi, conservanti e coloranti. Sceglierli di provenienza locale, inoltre, implica un minor utilizzo di imballaggi di materiale plastico e di carta.
Meglio dunque mettere nel carrello più cibi sfusi e meno cibi confezionati, più prodotti del caseificio di zona e meno prodotti provenienti dalla parte opposta del Pianeta!
2. Zero spreco!
Sapete che delle patate potete mangiare anche le bucce? E con gli scarti della centrifuga potete realizzare una buonissima torta o dei biscotti?
Ridurre lo spreco alimentare non richiede grandi sforzi, basta adottare le abitudini giuste per fare un passo in avanti verso una cucina sostenibile. Qualche esempio?
Utilizzare i gambi del cavolfiore per una buonissima vellutata, cucinare l’intera confezione di legumi in un’unica volta e congelare la parte in eccesso che potremo utilizzare come base del prossimo piatto. Piccole attenzioni, ma di notevole importanza!
3. Ridurre le emissioni ai fornelli
In generale le ricette che richiedono poca acqua ed energia nella preparazione sono le più sostenibili.
Per ridurre i tempi di cottura potete utilizzare la pentola a pressione e mettere i coperchi sulle pentole. E che ne dite di incrementare nella vostra diete la presenza di cibi che non richiedono cottura? Una bella insalata può essere molto gustosa, mentre zucchine o peperoni marinati in olio, limone e spezie sono perfetti per un pranzo salutare da portare in ufficio o per un panino veloce.
Anche su questo tema il nostro Duca Enrico si rivelò un visionario quando, nel 1930, scrisse il suo libro di ricette crudiste “Cucina vegetariana e naturismo crudo”! Non poteva certo immaginare quello che sarebbe successo ma era convinto che i cibi crudi non fossero soltanto salutari per noi ma che potessero addirittura liberarci della schiavitù del lavoro in cucina! Ecco cosa sosteneva nel suo libro:
“Ma vi è ancora di meglio per liberarsi non solo dal fardello della cucina, cucinata e banchettata, ma delle fatiche cui sottomettiamo il nostro organismo per trasformare ed assimilare cibi cotti e prodotti animali anche non carnei. Esso è il regime a base di tutto quanto ci offre la natura non alterato con la cottura.”
Guarda anche: Enrico Duca di Salaparuta: il precursore della cucina vegetariana
Come suggerisce Duca Enrico anche noi, senza adottare soluzioni drastiche, possiamo fare molto per mangiare e cucinare in modo sostenibile.
Scegliere di farlo impatta non poco sul nostro stile di vita e sulla nostra educazione alimentare perché comporta, ad esempio, scegliere di dedicare più spazio a cene preparate in casa piuttosto che a pranzi fugaci e ben poco salutari in un fast-food, ma siamo sicuri ne valga decisamente la pena, per il Pianeta e per tutti noi!