Pubblicato il 23/06/2016
La deliziosa disputa tra vino bianco e vino rosso si consuma spesso sul terreno della temperatura di servizio, mettendo sistematicamente a tappeto il secondo per tutta la stagione estiva. Infatti, comunemente il rosso si serve a temperatura ambiente con pietanze tipicamente invernali e tutt’altro che leggere come carne e selvaggina a base di sughi elaborati, mentre è il bianco ad essere consumato freddo con cibi più leggeri con verdure e pesce soprattutto.
Alla base di questa ben nota contrapposizione vi è anche un motivo specifico: innalzare la temperatura di un rosso esalta il tannino, sostanza chimica appartenente alla famiglia dei polifenoli. Vari tipi di tannino sono contenuti nella buccia e nei semi dei chicchi d’uva ma anche nelle altre parti legnose della pianta. Non si possono sottovalutare le sue principali funzioni come l’influenza sulla conservazione e sul colore del vino ma anche e soprattutto sulla degustazione. Esso, infatti, conferisce alla bevanda il senso di astringenza che si rivela assai piacevole soprattutto in presenza di piatti sugosi come le zuppe, tipicamente invernali. Al contrario, in presenza di piatti freschi e meno elaborati, la complessità conferita dai tannini al vino potrebbe esaltare la sensazione di secchezza trasformando un sapore piacevole in metallico.
Tutto questo, però, non deve scoraggiare del tutto gli amanti del rosso che nella bella stagione potranno consumare la propria bevanda preferita con qualche accorgimento. In primo luogo, sarà meglio riservare i rossi più strutturati alla stagione invernale, optando per rosati o rossi giovani dalla gradazione alcolica non elevata. Lasciando da parte la raccomandazione di servire il vino a temperatura ambiente – impensabile in estate – o comunque ai proibitivi 20° spesso raccomandati, possiamo spingerci oltre e raffreddare il vino fino ai 16/14°. E naturalmente l’esperienza di degustazione potrà dirsi di successo solo in concorso con altri importantissimi fattori quali il piatto in abbinamento, la location prescelta e soprattutto la compagnia. E voi, avete mai consumato il vino rosso anche con il clima torrido agostano? Condividete con noi la vostra esperienza!