Pubblicato il 19/02/2016
Il vino farebbe buon sangue e, a quanto pare, contribuirebbe a mantenere una forma fisica ottimale. A favorire la diffusione di questa ipotesi ripresa da molte testate internazionali è stato un team di ricercatori dell’Università di Alberta.
Al centro dello studio dei ricercatori canadesi è il resveratrolo, sostanza già nota per le proprietà antiossidanti. Contenuta nella frutta secca e nella buccia degli acini d’uva, ha funzioni antinfiammatoria, antitumorale e di fluidificazione del sangue. A ciò si aggiungerebbe una significativa influenza sulla capacità di bruciare i grassi e aumentare la frequenza cardiaca.
Proprio da questa prima evidenza si è originata la semplificazione giornalistica del ‘bicchiere di vino rosso come un’ora di palestra’ che tanto avrà entusiasmato gli amanti del vino e della poltrona.
Ma davvero è possibile ottenere dimagrimento, addominali scolpiti e bicipiti imponenti con un calice di rosso al dì? Naturalmente no: la regolare attività fisicaresta una delle armi più efficaci per il benessere insieme all’alimentazione.
In particolare, la sostanza oggetto dello studio sarebbe piuttosto un valido aiuto per chi, oltre ad essere irrimediabilmente pigro, non ha modo di praticare attività fisica per motivi più importanti, come sottolineato dal ricercatore Jason Dyck: ‘Penso che il resveratrolo possa aiutare i pazienti che non sono in grado di svolgere esercizio fisico. Il resveratrolo potrebbe avere un effetto simile a quello dell’attività fisica o migliorare i benefici di quella che riescono a fare’.
Il vino rosso, insomma, non fa i miracoli del fitness per l’insufficiente quantità di resveratrolo in esso contenuto ma resta comunque un alleato per la salute. Il trucco non così segreto per trarne i massimi benefici è optare sempre per la moderazione tra la privazione e l’abuso, ricordando che è sì uno dei massimi piaceri per il palato ma deve essere degustato in maniera responsabile. Siete d’accordo?