Pubblicato il 03/03/2016
Tra bere e degustare vino c’è una bella differenza. Se la prima è un’azione quasi istintiva, la seconda può considerarsi l’approdo a un livello superiore in cui entrano in gioco sensi, conoscenze e persino l’utilizzo di una vera e propria ‘attrezzatura’. Se volete fare vostra questa nuova prospettiva, seguite i 5 trucchi per degustare il vino come un vero esperto:
1. Equipaggiarsi
Un vero esperto dovrebbe armarsi di bicchieri trasparenti – per valutare il colore del vino – e abbastanza grandi per poter farli roteare senza versare nemmeno una goccia. Se sono dotati di stelo è ancora meglio: potrete tenerli in mano senza riscaldare il vino col vostro calore. Per il rosso si prediligono bicchieri più lunghi e larghi, mentre al bianco si adattano bicchieri più stretti.
2. Guardare
Il giusto equipaggiamento predisporrà alla perfetta degustazione in cui la decantazione aiuta a liberare gli aromi del vino lasciando nel fondo i sedimenti nascosti. Tuttavia, senza l’osservazione del colore la valutazione di un vino sarà sempre parziale. Ecco perché, sotto una luce naturale dovreste fare attenzione a tonalità, colore e limpidezza.
3. Agitare
Tenendo il calice sul tavolo si consiglia di scuotere il bicchiere per non più di sei secondi. Questo movimento contribuisce al maggior rilascio degli aromi ma non solo. Esso fornisce un indizio importante a partire dagli archetti, ovvero le gocce che discendono da un anello di liquidi e che scorrono lungo il vetro tornando nel vino, indicando la concentrazione di alcool e zucchero.
4. Annusare
Il gusto è fortemente influenzato dall’olfatto e il cervello può distinguere circa 10mila odori differenti. Per questo, 20/30 secondi per odorare il vino possono servire per capire se è fruttato, floreale, speziato e non solo.
5. Gustare
Finalmente è arrivato il momento che aspettavate ma tanta attesa diventa vana senza la giusta sequenza di azioni: un’ultima annusata e un sorso da far vorticare in bocca per coprire tutta la lingua con questo irresistibile sapore.
Dopo aver osservato queste regole sarete pronti a valutare il vino come un vero esperto, identificandolo in maniera più avanzata attraverso criteri come la dolcezza e l’acidità che sono connessi alla secchezza, e il tannino che contribuisce alla persistenza della secchezza. A questo punto non resta che esercitarvi nella meravigliosa arte della degustazione enologica, sbizzarrendovi in fantasiosi abbinamenti con il cibo e trasformando la passione in una molla per nuove entusiasmanti trasferte a tema come l’imperdibile tour delle Cantine Florio.