Pubblicato il 23/11/2022
Nel 1984 Duca di Salaparuta decide di investire su un progetto inconsueto per il suo tempo: scommettere sulla varietà autoctona a bacca nera, il Nero d’Avola, più diffusa della Sicilia le cui reali potenzialità, ancora negli anni Ottanta, non venivano pienamente riconosciute, e farne un grande vino, capace di affiancarsi ai più altri prodotti dell’enologia internazionale.
Nasce così Duca Enrico, il primo Nero d’Avola in purezza imbottigliato in Sicilia, che, con l’annata 2018 Duca Enrico celebra la sua 34esima vendemmia. Un vino iconico, che ha saputo determinare la storia enologica dell’Isola e le sue evoluzioni. A partire dal mese di novembre, il nuovo Duca Enrico, espressione corale di un progetto che, consapevole del proprio passato, guarda al futuro con curiosità, sarà presentato e distribuito sui mercati internazionali con la denominazione Sicilia Doc.
La vendemmia 2018: mappatura e ascolto
La vendemmia 2018, per le uve di Duca Enrico è iniziata nella seconda metà di settembre. L’annata è stata caratterizzata da un inverno freddo e piovoso, a cui è seguita una primavera mite. Le piogge sono state provvidenziali nel ricostituire una riserva idrica che si è rivelata necessaria nelle settimane successive. Il mese di giugno è stato, infatti, particolarmente caldo ed asciutto. Durante luglio e agosto le temperature sono state invece più miti e hanno assicurato un’ottimale maturazione delle uve.
La vinificazione
In Cantina, dopo la diraspatura e una leggera pigiatura delle uve, è stata avviata la fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a temperatura controllata (28°C). Dopo la svinatura, il vino ha svolto la fermentazione malolattica prima di passare all’affinamento di 18 mesi in barriques di rovere francese nuove e di secondo passaggio. Al termine di questo processo, il vino ha riposato per oltre 6 mesi in bottiglia, prima dell’immissione in commercio.
Un’identità in evoluzione
Una tradizione e un saper fare secolari che si fondono alle nuove scoperte agronomiche ed enologiche. Così Duca Enrico conferma la sua attualità: restando fedele alla propria cifra stilistica e raccontando, al tempo stesso, una Sicilia in evoluzione. Il Nero d’Avola firmato dall’Enologo Barbara Tamburini, è orientato alla freschezza e all’eleganza, pur restando fedele all’anima intensa e strutturata che da sempre identificano questa etichetta.
Duca Enrico Sicilia Doc 2018 si presenta di un color rosso rubino intenso e profondo, costellato di riflessi violacei. Al naso si apre con note di amarena e lampone, seguite da cenni di vaniglia e spezie, dono del sapiente affinamento in barrique selezionate. Il palato è armonioso, con tannini vellutati e una grande persistenza aromatica. Un vino vibrante, nitido, con una grande capacità di crescita.
Ideale con carni rosse alla griglia, brasati e selvaggina. Ottimo abbinamento con formaggi di media e lunga stagionatura.