Pubblicato il 04/03/2016
Salumi di qualità e un calice di vino, l’abbinamento principe degli aperitivi all’italiana. Break gradito anche all’estero, deve il suo successo alla genuinità e al gusto inconfondibile dei prodotti – vini, salumi e formaggi – made in Italy.
Prima di approfondire questo abbinamento è doveroso fare una distinzione tra salumi interi – derivati dalla lavorazione della carne animale e quasi sempre con aggiunta di sale che conferisce sapidità e favorisce la stagionatura – e insaccati, ovvero tutti quei prodotti racchiusi in budello. Talvolta insaporiti anche da spezie, erbe aromatiche e altri ingredienti, entrambi possono subire un processo di cottura o affumicatura al fine di conferire alla carne determinate proprietà organolettiche e favorirne la conservazione.
Cotti, crudi, affumicati, speziati, piccanti, più o meno stagionati… una componente comune a quasi tutti i salumi è senza dubbio il grasso che dona un gusto tendente al dolce, stemperando la sapidità. Tenetelo sempre in considerazione optando per un vino la cui gradazione alcolica sia in grado di controbilanciare questa peculiarità.
Importante è quindi trovare sempre un abbinamento equilibrato tra vino e salumi, la perfetta armonia dei gusti.
Le piacevoli bollicine di un vino spumante si sposano con gran parte dei salumi.
In abbinamento a salumi particolarmente sapidi scegliete un vino che abbia le qualità necessarie per smorzare questa caratteristica dominante. Un vino equilibrato, morbido e che possiede una certa rotondità sarà l’ideale.
Se la vostra scelta ricade, invece, su affettati affumicati, aromatizzati e/o speziatidegustate un vino dalla personalità armoniosa – da bere fresco – che sia dotato di buona persistenza per bilanciare il gusto e le spiccate componenti aromatiche della vostra pausa gastronomica.
Questi sono i principi base dell’abbinamento vino-salumi per godere di un momento di piacere unico! Potete anche divertirvi a testare abbinamenti fuori dal comune, scopriteli qui.